Roma-Juventus, Allegri: “Cosa penso del rosso a Kean. Primo tempo sottotono. Complimenti ai miei”

Fonte foto: Profilo Twitter Juventus
Massimiliano Allegri ha commentato l’amara sconfitta per 1-0 contro la Roma all’Olimpico: queste le parole del tecnico della Juventus.
Nel primo tempo potevate fare di più:
“Una partita scorbutica. Nel primo tempo potevamo fare di più, ma loro hanno corso molto. Stavano calando, ma poi hanno fatto quel gol ed esci sconfitto in una partita in cui potevamo sfruttare meglio le occasioni”.
Un commento su Kean?
“Ha sbagliato perché ha messo in difficoltà la squadra, ma ha chiesto scusa. Bisogna sempre imparare”.
La squadra deve giocare col 4-3-3?
“In quel momento c’era bisogno, ma Pogba non è ancora al 100% e Chiesa va gestito. I ragazzi devono stare sereni, la squadra fino ad ora ha fatto 50 punti e quando perdi una partita così sembra che crolli il mondo addosso. Dobbiamo ripartire, perché quello che stanno facendo i ragazzi è importante. Difficile vedere in giro per l’Europa una situazione simile alla nostra. Devo fare i complimenti a loro per quello che stanno facendo e una partita non può far crollare tutto”.
I ragazzi sono tranquilli?
“Non bisogna cadere in frustrazione, Kean ha sbagliato e basta. I ragazzi devono rimanere sereni, la squadra ha fatto 50 punti e deve continuare a lavorare. Dobbiamo finire tra le prime quattro e momentaneamente siamo secondi”.
Il centrocampo doveva alzare il livello?
“Dopo il gol ci voleva più ordine, perché mancavano 35 minuti. Abbiamo avuto diverse occasioni, ma il calcio è questo e si vede che doveva andare così contro una Roma che è un’ottima squadra. Dovevamo sfruttare le occasioni e sul gol uscire prima su Mancini”.
Le difficoltà di Vlahovic?
“Segna meno, ma stasera ha fatto bene a livello tecnico e ha avuto occasioni. Con chiesa vicino abbiamo più possibilità”.
Europa League il primo obiettivo?
“L’obiettivo è raggiungere quelle davanti. Abbiamo buttati 3 punti stasera, potevamo tenere la Roma 9 punti. Nel calcio meritare non serve a niente: se vinci sei bravo, se perdi hai sbagliato qualcosa”.
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Milanese classe 2000, bocciato sul campo ma promosso nella scrittura di calcio a 360 gradi. Risultatista di sangue, vivo il gioco con passione analizzando ogni suo singolo aspetto. Pragmatico sotto tutti i punti di vista, sogno di fare della mia passione un lavoro.