Milan, stadio da 600 milioni. Ecco il piano di Cardinale

Gerry Cardinale e la RedBird Capital Partners vogliono portare il Milan al top in Europa e, per farlo, pensano seriamente alla costruzione di un nuovo stadio.
L’imprenditore italo-statunitense è sceso in campo in prima persona e, pochi giorni fa, ha incontrato a Milano il sindaco Giuseppe Sala e il Presidente della regione Attilio Fontana. La sua presenza è un chiaro segnale della volontà di fare sul serio e di portare a compimento un progetto di cui si parla da tanti anni ormai, senza mai portare i suoi frutti.
La novità più recente è che il Milan vorrebbe realizzare il nuovo stadio senza l’ausilio dell’Inter, facendo svanire così i piani iniziali che vedevano la demolizione di San Siro e il recupero dell’area con un nuovo impianto sportivo condiviso dalle due società milanesi.
La zona prescelta per la realizzazione di questo nuovo progetto è l’area dove sorge l’Ippodromo La Maura, zona nord-ovest di Milano perché, come recentemente dichiarato al Financial Times anche dallo stesso Cardinale, l’obiettivo di RedBird è quello di restare in città.
Sembrano poco probabili quindi le opzioni che vanno da Sesto San Giovanni a San Donato Milanese, seppur più semplici sul piano pratico.
Nonostante il sindaco Sala vorrebbe evitare la fuga di entrambe le squadre da Milano, in Consiglio Comunale c’è giá chi ha espresso il suo dissenso a questo progetto. Daniele Del Ben per esempio, presidente del Parco Sud, è tra i contrari: “Ci sono regole che impediscono interventi in un’area tutelata come La Maura“, ha dichiarato.
L’obiettivo è quello di arrivare alla decisione definita entro il mese di aprile quanto meno sulla zona scelta.
IL PROGETTO DI CARDINALE
Il progetto che ha in mente Cardinale è a dir poco monumentale: 70 mila spettatori con un costo che dovrebbe aggirarsi attorno ai 500-600 milioni di euro, cifra che puó variare a seconda dei materiali scelti, della zona etc.
Dovrebbe essere previsto un finanziamento da 10-15 anni anche in virtù delle altre opere necessarie quali viabilità e bonifica area scelta per esempio.
A chi sarà affidato il progetto?Difficile dirlo ora. Ci saranno sicuramente diversi studi di primo livello tra i quali compare anche Populous che aveva progettato “La cattedrale” per San Siro.
Nel frattempo la società rossonera si è portata avanti e ha stretto un accordo con CAA ICON, nota società di consulenza nel management dello sport.
IL SONDAGGIO
Il Milan sta inviando ai suoi abbonati un mail con tanto di logo del club e un messaggio chiaro: “Ci teniamo a sapere la tua opinione relativa allo stadio”.
Con un progetto ben avviato, la società vuole conoscere le preferenze dei suoi tifosi più affezionati, anima pulsante dello stadio appunto.
Nella mail si legge: “Certamente sei a conoscenza del progetto per il nuovo stadio una priorità per il Milan nel percorso di crescita per tornare ai vertici del calcio internazionale e con l’obiettivo di regalare a tutti i tifosi il miglior stadio del mondo. Per finalizzare il progetto, ci teniamo a sapere le tue opinioni”.
Il sondaggio, della durata di una decina di minuti, tenta di scavare a fondo sulle esigenze dei singoli tifosi. Tra le domande quelle su quale sarebbe il vantaggio maggiore derivante dalla realizzazione di un nuovo stadio, se vive a Milano, a quante partite assiste durante la stagione, quanto tempo si reca all’impianto prima della partita, come ci arriva, se con il treno o con la metropolitana, quali agevolazioni preferirebbe avere etc.
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Appassionata di calcio a 360º
Scrivo per far sì che la mia passione mi porti a realizzare un mio grande sogno: diventare una giornalista sportiva.