La Sampdoria sta attraversando un periodo complicato e la classifica è veramente pessima. Attacco sterile, lentezza difensiva e poca fluidità a centrocampo. La squadra in questo momento è ultima in classifica con 2 punti raccolti in 5 partite per un totale di 11 punti (come i gol realizzati) in 24 partite. La zona salvezza è distante 10 punti che sembrano il doppio o il triplo. Nelle ultime partite la Sampdoria ha cercato di resistere alle avversarie e si è tolta qualche soddisfazione, ma servono i 3 punti per poter sbloccare la classifica. Tanti sono stati i nomi che potevano lasciare la squadra, tra questi il portiere Audero, ma alla fine ha deciso di restare in Liguria.

Emil Audero a La Gazzetta dello Sport ha spiegato i motivi del suo non passaggio al Nottingham Forest: “Una premessa. Sappiamo tutti quanto sia delicato il periodo calcistico e non, della Samp. Siamo in una posizione di classifica di emergenza, anche se va riconosciuto che da gennaio in poi, quando la Serie A è ripartita, siamo cresciuti. E qui mi collego alla sua domanda. Il mio era già un ruolo importante e centrale, ma il mister ha deciso di accrescerne il valore dandomi la fascia. Ho pensato che dovessimo fare qualunque sforzo per aiutare il club a uscire da questa situazione. Ho avuto un’offerta, ma per i motivi elencati sentivo che tutta l’attenzione ricevuta qui meritava di essere ricambiata. Non sarebbe stato giusto andarmene in questo modo, sono qui da cinque anni. Ho sempre detto quando le cose andavano bene che Genova è la città dove si sta meglio, e anche ora le dimostrazioni di affetto della tifoseria non meriterebbero questa classifica. Gli stipendi? Il gesto dei giocatori è stato importante affinché non si aprissero scenari disastrosi”.
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Giornalista per passione, sportivo per lavoro. Seguo lo sport a 360° e mi diletto solo a guardalo. Tifoso ma non troppo, analista e critico sul gioco. Amante della Formula1 , del ciclismo e del calcio…. guardato!