ESCLUSIVA – Il match analyst Michele Tossani ci parla del derby Juventus-Torino

Martedì 28 febbraio alle ore 20.45 andrà in scena all’Allianz Stadium di Torino il derby della Mole. La Juventus di Massimiliano Allegri affronterà il Torino di Ivan Juric. Le due squadre distano tra loro di un solo punto in classifica (32 i bianconeri e 31 i granata). In vista di questa stuzzicante sfida, abbiamo intervistato il match analyst e giornalista Michele Tossani con il quale abbiamo disquisito circa i due club.
All’andata la Juventus ha conquistato la vittoria nel derby della Mole. Quale è stata, secondo lei, la chiave tattica che ha portato la squadra di Allegri a battere gli avversari?
“La partita dell’andata è stata equilibrata, la Juve l’ha decisa a proprio favore sfruttando un calcio piazzato. In generale la squadra di Allegri è in grado di girare gli episodi a proprio favore nei momenti topici delle gare”.
Che tipo di derby si attende tatticamente da parte dei due club?
“Mi aspetto un Torino che proverà a fare la partita, sfruttando anche la qualità di giocatori come Miranchuk, con la Juventus ad agire prevalentemente di rimessa. Sarà interessante vedere come i bianconeri gestiranno le fasi di pressing degli uomini di Juric”.
Quale potrebbe essere il giocatore “rivelazione” in questa sfida?
“Direi il già citato Miranchuk. Il russo si è dimostrato un elemento importante per la sua squadra sia come rifinitore che andando alla conclusione in prima battuta. Il suo lavoro fra le linee potrebbe creare problemi alla difesa juventina”.

Numeri 9: Sanabria e Vlahovic. Come ha visto la loro stagione sino a questo momento?
“Sanabria è il cannoniere del Torino con 5 gol. Il suo lo sta facendo, non è un terminale offensivo da 20 reti a stagione, non penso che si possa pretendere di più. Vlahovic non si è sviluppato come ci si attendeva, avrebbe bisogno di un contesto che ne favorisca la crescita e invece quest’anno non è stato così”.
Allegri e Juric: cosa la colpisce maggiormente delle rispettive filosofie di gioco?
“La filosofia di Juric è diretta discendente di quella di Gasperini. Allegri invece è un tecnico più tradizionale, che parte dalla fase difensiva per organizzare la squadra. In generale hanno fatto quanto atteso, penso che entrambi abbiano dei pregi ma anche dei limiti”.
Ringraziamo Michele Tossani per la professionalità e la disponibilità.
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