Fiorentina-Braga, Italiano: “Domani nessuna distrazione. Vi dico se gioca Sirigu. Milenkovic out”

Foto account Twitter Sportal
Vincenzo Italiano ha presentato in sala stampa la sfida contro il Braga, valida per il ritorno dei playoff di Conference League. Le parole.
Come si carica la squadra visto il risultato?
“Domani è una partita che inizia e avrà una sua storia. Cercheremo di sfruttare questo vantaggio che abbiamo, non conoscendo la strategia dell’avversario che vorrà riaprire una gara che sembra archiviata. Dovremo approcciarla bene e mostrare la concentrazione dell’andata senza dare vantaggi al Braga. Nessuna distrazione, non dobbiamo distruggere il nostro vantaggio. Sarebbe folle”.
Quale sarà l’errore da non fare?
“Questo ciclo di successi speravamo di aprirlo già contro l’Empoli dopo il Braga all’andata, ci abbiamo provato in tutti i modi e non possiamo dire nulla ai ragazzi. Rispetto ad altre partite dove in casa non eravamo stati capaci di pareggiare, in questa avremmo meritato qualcosa di più. C’è la voglia di continuità ed entriamo in campo sempre per dimostrare il proprio valore e per mettere in difficoltà il nostro avversario. Anche domani, anche se dobbiamo fare grande distinzione rispetto ad altre gare visto il vantaggio, vogliamo imporre questo ed essere più maturi in generale”.
In Europa la Fiorentina va ad un’altra marcia:
“Può essere anche casualità o il valore degli avversari o come ci affrontano. In questa competizione dimostriamo di essere diversi da quelli che siamo in campionato. In A tutte le squadre sono preparate e ti concedono poco. Il fatto di continuare ad avere tante situazioni mi dà fiducia, perché come è successo a Braga, con il secondo gol che ha fatto sparire il Braga dalla partita, avremmo dovuto fare lo stesso in altre situazioni. Abbiamo tre mesi dove possiamo migliorare molti aspetti. Indirizzare la gara deve essere un nostro obiettivo sempre. Noi ci vogliamo concentrare su domani perché il calcio è imprevedibile e cercare di superare questo turno”.
Gioca Sirigu?
“Ieri sera è tornato a casa per un lutto. Ho parlato col ragazzo, se torna ed è mentalmente libero ed è convinto di poter fare la prestazione, lo vorrei vedere all’opera. Lo vedo più dentro alla nostra organizzazione e sta bene anche dal punto di vista fisico”.
Castrovilli come sta?
“Sta crescendo. Avrà momenti di alti e bassi. Sono momenti normali che tutti quelli che hanno avuto questo tipo di infortunio hanno. Io ne so qualcosa perché ho avuto il suo stesso infortunio. Passi da momenti in cui ti senti un leone a momenti dove non riesci nemmeno ad accelerare. Se torna il Gaetano prima dell’infortunio, sarà un’arma in più per regalare emozioni forti. Capisco la delusione per il campionato, anche se abbiamo ancora molte gare, però noi stiamo cercando per tenere vive tutte le competizioni. Il nostro impegno è quello e domani cercheremo di mantenere questa competizione più a lungo per coinvolgere tutti e dare emozioni ai nostri tifosi”.
E’ preoccupato di Amrabat?
“Milenkovic è out ma c’è ottimismo per lunedì. Nulla di grave in sintesi. Amrabat deve stare tranquillo e sereno. Nessuno qui deve risolvere i problemi da soli. Ha fatto una prestazione straordinaria a Braga e per un eccesso di confidenza o perché a lui piace tanto non estraniarsi dal gioco, è andato in una zona dove non doveva ricevere palla e ha sbagliato. Ma è un ragazzo che ha grande personalità, che non si abbatte, che cerca sempre di rimediare rincorrendo a destra e a sinistra andando a discapito anche dell’organizzazione. E’ tutto a posto, sa che non può rischiare in determinate situazioni e domani è una di quelle. Per noi questa gara è troppo importante e dunque dovremo essere tutti dentro alla strategia di questa partita”.
E’ il momento migliore per Cabral?
“Cabral era in un grandissimo stato di forma, fa gol e sta fuori per un lungo periodo. Ha avuto bisogno di tempo per tornare. Adesso pian pianino sta tornando quello prima dell’infortunio. Mi sta facendo piacere vedere che quando entra ha voglia di dare una mano alla squadra. Cosa che per me fa la differenza. Lo vedo cresciuto fisicamente e sta bene mentalmente. Ora lo possiamo ritenere pronto anche per partire dall’inizio”.
Come sta Brekalo?
“Rientra nel discorso di prima: Brekalo in campo col Torino nell’ultima mezz’ora, gli si voleva dare subito minutaggio e continuità perché era in ritardo e poi si è fermato perché non era in condizione e ha avuto problemi muscolari. Adesso ha fatto 3-4 giorni ad alta intensità ed è una freccia in più al nostro arco. Quando sarà in grado di avere un certo livello di intensità può giocare venti minuti o un tempo. Qua avevamo tutti la voglia di renderlo subito in condizione pari agli altri ma non è stato possibile. Lo faremo adesso, pian pianino”.
Questa Fiorentina può giocarsi la Conference fino alla fine?
“Le partite iniziano tutte con una storia a sé. A Braga siamo stati bravissimi ad essere concreti, soprattutto con l’uomo in più. Il Braga è una buona squadra ed è temibile. Domani si riparte da 0-0 e con un’altra storia che dobbiamo provare a far finire come all’andata. Domani abbiamo un’altra possibilità per uscire con entusiasmo dalla partita”.
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Milanese classe 2000, bocciato sul campo ma promosso nella scrittura di calcio a 360 gradi. Risultatista di sangue, vivo il gioco con passione analizzando ogni suo singolo aspetto. Pragmatico sotto tutti i punti di vista, sogno di fare della mia passione un lavoro.