Secondo posto in classifica, 47 punti accumulati in 23 giornate, una Supercoppa vinta e un ottavo di finale di Champions da giocare contro il Porto: il bottino dell’Inter non è male e può solo che migliorare. La squadra di Simone Inzaghi sta facendo bene e a commentare l’operato del tecnico piacentino e dei suoi ragazzi ci pensa Diego Milito. L’ex attaccante nerazzurro, tra gli autori del Triplete, è interventuo alla BoboTv su Twitch per parlare del momento interista, ricordando anche i vecchi tempi. Ecco le sue parole.
Diego Milito sul momento dell’Inter
“L’Inter sta facendo un buon percorso, davanti ha il Napoli che sta facendo un campionato straordinario. E’ più merito del Napoli che demerito dell’Inter. L’Inter è seconda, è in semifinale di Coppa e agli ottavi di Champions. Lo scudetto è difficile, vediamo come arriva in Champions. L’Inter è in grado di dare battaglia anche in Coppa Italia”.
Cosa pensa Milito di Lautaro, Dzeko e Lukaku
Attaccante di professione, Diego Milito si è soffermato ad analizzare anche gli andamenti dei tre attaccanti principali della rosa dell’Inter. Su Lautaro infatti dice:
“Lautaro era già seguitissimo da tutti. C’era un’offerta dell’Atletico che non soddisfava il presidente del Racing. Ho detto al presidente: ‘Aspetta che parlo con Zanetti, so che a loro piace’. Pupi mi dice di sì, che lo volevano. Ausilio è andato a Buenos Aires subito e ha chiuso l’operazione. Ha dato al Racing quanto volevano, è stata bravissima l’Inter”.
Poi continua:
“A me non piacciono i paragoni, Julian Alvarez è straordinario, è giovane ma ha dimostrato anche al Mondiale. Lautaro sta facendo benissimo, l’ha dimostrato. Ci sono attaccanti bravi, mi piace vedere il calcio e tanti attaccanti”.
E su Lukaku e Dzeko dice:
“Deve lavorare sul fisico e sul corpo. E’ un grandissimo attaccante, un grandissimo giocatore e ha dato tanto all’Inter. Quest’anno ha avuto problemi fisici, ci mette di più a recuperare e ha avuto queste difficoltà. Se è brillante, darà tante soddisfazioni all’Inter. Stravedo per Dzeko, Lukaku ha altre caratteristiche e deve stare bene fisicamente”.
Milito e il ricordo indelebile del Triplete
“Quell’anno è stato l’anno che tutti i calciatori sognano. Un anno magico, una squadra straordinaria di grandissimi campioni. Mourinho è stato top, senza di lui non avremmo vinto quello che abbiamo vinto. Lui è stato fondamentale, riesce a far esprimere al meglio ogni giocatore, riesce a gestire i momenti come nessuno. La gestione è fondamentale, gestire grandi campioni non è per tutti e in questo lui è il migliore. Quell’anno ci è riuscito tutto, ci sono stati diversi momenti decisivi e importanti che hanno reso il sogno realtà. La partita di Kiev soprattutto, eravamo quasi fuori al girone e con due gol abbiamo passato il turno. E poi agli ottavi, col Chelsea. Lì abbiamo avuto la consapevolezza di poter andare avanti. Ricordo ancora il sorteggio alla Pinetina, non potevamo prendere il Barcellona e non volevamo prendere il Chelsea. E abbiamo preso il Chelsea. A Stamford Bridge abbiamo fatto una partita straordinaria, preparata benissimo. Dopo il Chelsea, abbiamo capito di potercela giocare con chiunque. L’allenatore è importante, ci sono momenti di difficoltà dove l’allenatore è importante. Quel Barcellona era la squadra più forte del mondo, siamo andati sotto di un gol a San Siro ma abbiamo fatto una partita straordinaria giocando anche bene e ci ha permesso di andare al Camp Nou più tranquilli”
Appassionata di pallone sin da piccola, scrivo per passione ma anche per costruire un grande sogno: diventare giornalista pubblicista. Ho la voce molto alta e se mai doveste sentire qualcuno che urla durante le partite, beh quella sono proprio io!