Continua la lite Tebas-Barcellona, il presidente: “Indagheremo fino in fondo. Juve, PSG e City denunciate”

Fonte foto: Profilo Twitter Tebas
Continua la battaglia mediatica tra il presidente de La Liga Javier Tebas e il Barcellona. Il patron del campionato spagnolo sta combattendo con tutte le sue forze per denunciare lo scandalo venuto fuori pochi giorni fa riguardante il rapporto stretto tra l’ex vicepresidente del nucleo arbitrale Negreira e il club Blaugrana. Tebas non si da pace e, conoscendo il suo carattere sanguigno e burbero, scaverà fino in fondo per fare giustizia e risolvere una vicenda che in Spagna è letteralmente esplosa. Queste le sue dichiarazioni.
Su Barcellona e Negreira?
“La questione è stata discussa. C’è profonda preoccupazione nella maggior parte dei club, Barcellona compreso, per il caso Negreira, per l’ammontare delle fatture e per l’anzianità. C’è profonda preoccupazione per il danno che si sta arrecando al calcio spagnolo. Ho spiegato cosa intende fare LaLiga, tra l’altro ho inviato una lettera alla Procura con alcune informazioni che possono aiutare le indagini della Procura. Se non ci fosse stata la prescrizione sportiva, avremmo senza dubbio aperto un fascicolo. Anche le commissioni. In primo luogo per aiutare la Procura e in secondo luogo, se la Procura ritenesse che non vi sia alcun motivo per proseguire le indagini, pensiamo che ci sia abbastanza per presentare una denuncia per farle continuare. Manca quello che sta facendo il Barcellona. Con cosa lo sappiamo, l’indagine deve continuare. Questo l’ho detto a Barcellona l’altro giorno e lo ripeto ancora. È quello che i club hanno discusso ed è quello che vogliono. Sono stanco delle note, le prove ci suggeriscono di indagare ancora”.
Laporta ha dato le dimissioni:
“Se non spiega bene perché pagava, penso che debba dimettersi. Non ha dato una spiegazione ragionevole per questi pagamenti. Nella nota che il Barcellona ha presentato, sembrava che tutte le squadre di calcio lo facessero. Una cosa è che tu abbia ex arbitri e un’altra è che tu abbia ex arbitri che fanno parte del comitato tecnico degli arbitri. È una questione che vorrei vedere chiarita. Il tempo nel quale sono successe queste cose, non sono tre stagioni, sono molte stagioni. Anche con tante direttive, che non si parlavano tra loro, non mi piace niente”.
A UEFA e FIFA direte qualcosa?
“Se riteniamo che UEFA e FIFA debbano entrare in questa questione, presenteremo il reclamo corrispondente. Lo dico dal secondo giorno. Volevo più informazioni e più elementi. Non ci aspettiamo che le persone entrino d’ufficio in certi temi, soprattutto in questi dove ci sono segni di corruzione. Siamo sempre stati attivi. Abbiamo denunciato il Manchester City, la Juventus, il PSG… È chiaro che dovremo fare qualcosa. Se è prescritto qui, andremo nei luoghi dove non è prescritto“.
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Milanese classe 2000, bocciato sul campo ma promosso nella scrittura di calcio a 360 gradi. Risultatista di sangue, vivo il gioco con passione analizzando ogni suo singolo aspetto. Pragmatico sotto tutti i punti di vista, sogno di fare della mia passione un lavoro.