San Siro a fare da cornice nella serata di San Valentino. Calore, romanticismo, passione: che altro può occorrere per un ritorno alla vittoria e al bel gioco? E’ forse questa una delle domande che si sono posti Pioli e i suoi prima della super sfida di Champions League contro il Tottenham. Il Milan ha vinto per 1-0 l’andata degli ottavi di finale contro il club guidato da Conte. A siglare la rete della vittoria è stato al 7′ Brahim Diaz.
A colpire è stata la prestazione offerta dai rossoneri che, dopo un periodo vissuto in apnea, hanno saputo riemergere. Una serata praticamente perfetta quella del Milan che ha messo nuovamente in mostra le qualità che non si vedevano da qualche tempo. Dopo la vittoria ottenuta nello scorso turno di campionato contro il Torino, l’interrogativo è stato: la squadra di Pioli è “guarita” definitivamente?
Prima della sfida al Tottenham, il dubbio ha aleggiato attorno ai rossoneri. Tuttavia, in men che non si dica, il Milan ha dimostrato di saper essere quel che è stato prima della parentesi buia che lo ha portato ad una serie di sconfitte pesanti e che sono costante diversi punti in campionato.
Si è parlato di squadra priva della sua essenza, intimorita, spaesata, slegata, con un allenatore e i suoi giocatori che non apparivano molto in sintonia. E ancora: una difesa che è sembrata sgretolarsi, un centrocampo che non è apparso capace di far girare palla e un attacco che non si è mostrato pungente. Tutto ciò, è stato smentito nel match contro gli Spurs.
In tale occasione il Milan ha dimostrato nuovamente solidità difensiva, con un reparto attento e organizzato. Tatarusanu che, specie negli ultimi tempi, ha ricevuto qualche critica anche pesante si è mostrato lucido e provvidenziale in alcune occasioni. Kalulu e Kjaer si sono dimostrati imponenti e hanno reso la vita difficile agli attaccanti del Tottenham. E che dire di Thiaw? Il giovane difensore ha fatto vedere stoffa, grinta e mentalità. Perchè non è stato utilizzato prima da Pioli? Probabilmente il tecnico stava aspettando di averlo al top della forma prima di rischiarlo. Per lui, prova ampiamente superata.
A centrocampo è stato possibile apprezzare nuovamente un sontuoso Sandro Tonali. Il numero 8 del Milan ha costruito, fatto girare palla, è stato leader e ha preso in mano le chiavi di San Siro in una partita non semplice. Una prestazione maiuscola la sua. Da segnalare un brutto fallo commesso da Romero su di lui che, fortunatamente, non ha portato a conseguenze serie. Una pedina fondamentale che, dunque, l’allenatore ha ritrovato.
A proposito di singoli, come non menzionare Brahim Diaz? Il numero 10 ha mandato in visibilio l’intero stadio in una serata magica. Un gol che pesa tanto, una rete che gli conferisce fiducia e che ha messo a tacere qualche critica al suo indirizzo. Attento, presente nel momento del bisogno è stato capace di prendere per mano i suoi portandoli alla vittoria. E che dire di Theo Hernandez? Il francese ha sgasato di nuovo. Poco alla volta, ha recuperato la forma e con il Tottenham è riuscito a mettersi in mostra con i suoi strappi e e le sue accelerazioni. Un cliente scomodo per gli avversari che hanno faticato a contenerlo.
In attacco Olivier Giroud ha offerto una prova degna di nota. Non è andato in gol, è vero. Ma è stato molto propositivo nei confronti dei compagni (una buonissima occasione non è stata sfruttata da Leao) e ha aiutato anche in fase difensiva. Esperto, completo, mentalmente forte il numero 9 rossonero sta riconquistando la forma migliore e si sta mettendo al servizio della squadra. Quanto pesa la sua presenza per la squadra di Pioli?
Se si vuole trovare una nota lievemente stonata, si può guardare alla prestazione di Leao. No, non è stata insufficiente. Anzi. Tuttavia il portoghese deve ancora ritrovare la condizione ottimale. Benissimo le sue corse sulla fascia, buoni alcuni movimenti ma troppe occasioni sprecate che possono far patire eccessivamente il Milan. Il talento è cristallino ma il giocatore deve ritrovare continuità. Con Theo Hernandez formano un duo stratosferico e difficile da fermare. Sono loro il segreto (nemmeno tanto tale) di Pioli?
Dunque, la ripresa di diversi singoli ha fatto in modo che il Milan sia tornato al gioco corale. Quello spumeggiante, fluido e armonioso al quale si era abituati. Pioli e i suoi, adesso, dovranno confermarsi ancora in campionato. Nel prossimo turno l’avversario sarà il Monza. Una sfida ostica e contro una squadra in salute. I rossoneri, tuttavia, non possono permettersi passi falsi per non vanificare quanto di buono fatto negli ultimi due match. La retta via sembra essere stata di nuovo imboccata: è l’ora di un’ulteriore conferma.
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