Continua il periodo confuso della Lazio che trova la sconfitta contro un’ottima Atalanta: la squadra di Gasperini ha prevalso su quella di Sarri con un netto 2-0. Sorpasso dei bergamaschi in classifica proprio ai danni dei capitolini per la zona Champions League. I biancocelesti si sono mostrati veramente sottotono, incapaci di reagire. Ecco le pagelle dei ragazzi di Sarri.

Le pagelle biancocelesti di Lazio-Atalanta

PROVEDEL 5 – La prima partita insicura fra i pali da quando è alla Lazio: già dal riscaldamento si percepiva che non era la sua serata. Sul tiro a giro di Zappacosta non può nulla ma è gravemente complice invece del raddoppio dell’Atalanta, dando l’opportunità a Hojlund di raggiungere senza problemi la porta. Parate d’autore anche in questa partita ma le azioni dei due gol vanificano tutto.

HYSAJ 4,5 – Il suo momento migliore è decisamente finito e non riesce a giocare una partita che non sia mediocre. Se non fosse stato per Provedel, avrebbe permesso a Hojlund di segnare un gran gol. Incomprensibile la scelta di Sarri di farlo giocare al posto di Lazzari. DAL 58′ LAZZARI 5 – Con il suo ingresso in campo si movimenta la fascia destra ma non cambia praticamente nulla. Con lui si cerca di creare qualcosa di più perché sgasa tanto ma la Lazio contro l’Atalanta è una squadra dormiente e con il numero 29 biancoceleste non riesce a svegliarsi.

CASALE 5 – Fa sempre il suo lavoro ma senza eccellere, facendo una partita molto fisica. Quando esce Romagnoli per infortunio, prende le retini della difesa e risponde a ogni colpo dei bergamaschi.

ROMAGNOLI 5 – Una buona partita la sua ma l’infortunio al flessore sinistro ha preoccupato tutti, lui in primis. DAL 40′ PATRIC 5– La sua è una prestazione altalenante, una buona gestione del possesso palla, come d’altronde tutta la squadra, ma rovina tutto al 56esimo quando l’Atalanta trova il gol del raddoppio.

MARUSIC 5 – Una prestazione mediocre e ha l’arduo compito di coprire Lookman che scappa via come una gazzella. Il primo gol nasce da un pallone sporcato consegnato proprio al numero 11 dell’Atalanta, fornendo l’assist a Zappacosta che tira a giro. Anche sul gol del 2-0 crea il panico con Patric e Provedel, intervendo a vuoto su Hojlund.

MILINKOVIC 5,5 – Periodo sottotono per lui, nonostante la prestanza fisica e la tecnica che non svanisce mai. Stava per segnare una rete praticamente già in porta ma Immobile rovina tutto. Uno dei migliori della Lazio anche se insufficiente.

CATALDI 5 – Fa girare molto il pallone ma è solo quello: sull’occasione dell’1-0 dell’Atalanta, visto l’errore di Marusic, partecipa all’omertà difensiva e fa segnare Zappacosta. Commette diversi errori e viene sostituito nemmeno 10 minuti dall’inizio del secondo tempo. DAL 56′ VECINO 4,5 – Esce un Cataldi vistosamente stanco ed entra lui praticamente impalpabile. La sua prestazione è veramente anonima.

LUIS ALBERTO 5 – Continua a giocare delle discrete partite ma si fa praticamente doppiare dalla velocità degli avversari. Fa girare molto il pallone ma perde qualsiasi pallone quando deve battere un calcio d’angolo. Suo è il passaggio sbagliato a centrocampo che consegna il 2-0 dell’Atalanta.

FELIPE ANDERSON 5 – Un altro giocatore vistosamente stanco, spompato. Contro l’Atalanta poi sembra addirittura essere spaesato. Si vede veramente poco e non riesce mai a fare le cose che fa. DAL 56′ PEDRO 5,5 – Messo in campo per movimentare la sua Lazio, non riesce a incidere come si dovrebbe. Il numero 9 non può essere mai l’unica soluzione per risollevare il morale della squadra. Ci mette tanto cuore e fatica ma non basta.

IMMOBILE 5,5 – La mancanza del gol lo sta facendo impazzire: durante il match si mangia praticamente due gol. Il primo, quando strappa il pallone a Milinkovci, che manda troppo in altro. La seconda occasione invece, si libera in area ma il tiro viene parato a distanza ravvicinata. Molto bene anche in fase difensiva. Si sta dando da fare per tornare al meglio.

ZACCAGNI 5,5 – Insieme a Milinkovic e Immobile, anche lui è uno tra quelli che si mangia un gol: Musso para il suo bel pallone e manda in angolo. Sfreccia sulla sua fascia ma la difesa atalantina è veramente un muro.

SARRI 4 – Sugli spalti dell’Olimpico, dal divano di casa, le linee di pensiero sono due: è colpa o no di Sarri? Sicuramente le prestazioni che sta collezionando la sua Lazio da inizio 2023 non sono affatto buone, tolte quelle contro Sassuolo e Milan. I giocatori hanno perso compleatamente il senno. Questione di mentalità oppure stanchezza? Una squadra scialba, che non è capace minimanente a reagire. In questa confusione però una cosa è certa: il possesso palla non è la soluzione per vincere le partite.

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