28 Marzo 2023

Verona-Lazio, le pagelle biancocelesti: si salva solo Provedel

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Altro stop per la Lazio che non riesce a passare col Verona: la squadra di Sarri guadagna ancora un punto dopo il pareggio contro la Fiorentina (1-1). E proprio come contro i viola, anche quello con gli scaligeri è un pareggio che sa di sconfitta. Ecco le pagelle dei biancocelesti per Verona-Lazio.

Le pagelle biancocelesti di Verona-Lazio

PROVEDEL 7 – L’unico spiraglio di luce in un gruppo al buio. Sbaglia qualche rinvio dal fondo ma si fa trovare sempre al posto giusto e al momento giusto quando serve una grande parata. Salva il risultato sia sullo 0-0 che dopo il pareggio del Verona.

MARUSIC 6 – Riesce come sempre a fare entrambe le fasi, sia quella difensiva che offensiva. Va un po’ in difficoltà con il pressing alto del Verona ma reagisce bene.

CASALE 5 – Prestazione solida come sempre la sua, anche se la tensione di ritornare al Bentegodi si fa sentire più del dovuto. Colpevole anche lui come tutta la difesa della Lazio sul gol di testa di Ngonge arrivato da calcio piazzato.

ROMAGNOLI 6,5 – Traghettatore della difesa della Lazio: il numero 13 biancoceleste sa come ripartire dal basso e incita spesso i suoi compagni a farlo. Lotta su ogni pallone e combatte su ogni azione avversaria.

HYSAJ 5 – Continua a fare buone prestazioni sulla sinistra, anche in fase offensiva. Riesce a mandare in porta anche Pedro nel primo tempo. Poi, come tutta la squadra, cade in un oblio esagerato e arranca.

MILINKOVIC 5 – Continua il suo periodo da montagne russe, con una partita fatta bene e tre no. Contro il Verona si mostra veramente a terra e senza fantasia. Che tutta la faccenda del rinnovo e del mercato ancora lo offusca? Probabilmente si…

CATALDI 6 – Unico barlume di speranza a centrocampo: gli riesce bene qualche verticalizzazione e il pallone passato dai suoi piedi è un’opportunità per avanzare. Quando viene sostituito con Vecino, si sente la sua mancanza. VECINO DAL 59′ 5- Non aggiunge niente al centrocampo, anzi, toglie anche qualcosa vista l’ennesima prestazione anonima che fa. Impalpabile.

LUIS ALBERTO 5,5 – Fraseggia bene con la difesa e cerca timorosamente qualche passaggio filtrante verso Immobile e compagni di reparto. Non è particolarmente ispirato e non intimorisce mai gli avversari.

PEDRO 6 – Come la partita con la Fiorentina, non è al top e si mostra molto nervoso. Aiuta poco in fase difensiva e offensiva ma si inventa una magia che solo un fenomeno come lui poteva immaginare.

IMMOBILE 5 – Sembra essere tornato a forza in campo per mancanza di riferimenti in attacco. Leviamo il forse: gioca da titolare per far rifiatare uno spompato Felipe Anderson. Non è assolutamente nella sua solita forma fisica e il nervosismo che ha mentre viene sostituito è sinonimo di questo. FELIPE ANDERSON DAL 68′ 5 – Prova a fare qualcosa ma la Lazio ormai non c’è più e viene ingabbiato troppo spesso dalla difesa avversaria.

ZACCAGNI 5,5 – Dalla gara contro il Milan è caduto a picco. Prima Fiorentina, poi Juventus e Verona: il numero 20 della Lazio è sicuramente molto stanco e lo dimostra sul campo. Contro la sua ex squadra prova a giocare un buon calcio ma sembra che ormai ogni difesa avversaria ha preso le misure per capire come annientarlo.

SARRI 5 – Ennesima situazione di vantaggio recuperata dagli avversari: da inizio campionato, sono 17 i punti persi in questa maniera. Continuando così, i biancocelesti perdono l’occasione di staccare ancora di più dal Milan e Atalanta, che rimangono sotto di un punto. La sua squadra si trova sempre impreparata nel momento in cui è chiamata al salto di qualità. Non può essere sempre colpa della mentalità, il gioco di Sarri probabilmente non è molto utile alla causa perchè, stando a quello che ha detto lui in qualche conferenza passata, si diverte solo lui a vedere questa Lazio.

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