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Alla prima giornata dopo il giro di boa, la lotta Champions ha assunto sembianze ben poco immaginabili prima della sosta mondiale. Se il primato del Napoli non è mai stato in discussione e adesso lo scudetto resta solo una formalità, dietro ai Partenopei le posizioni sembravano consolidate. La sosta ha stravolto tutto. La Juve sarebbe stata risucchiata dal gruppone anche senza penalizzazione.

Tra l’Inter, seconda, e la Roma, sesta, ballano appena tre punti. Senza la penalizzazione, la Juve avrebbe 38 punti, gli stessi di Lazio, Atalanta e Milan. A inizio gennaio i rossoneri erano a -5 dal Napoli. La clamorosa beffa finale contro la Roma ha minato le certezze del gruppo di Pioli. Il crollo si è materializzato con la Supercoppa.

L’Atalanta è rientrata di prepotenza, mentre la Lazio sembra essere lì per inerzia. Gli uomini di Sarri avrebbero le capacità per lottare fino in fondo, ma i troppi harakiri o mezzi passi falsi tolgono le convinzioni.

Nonostante le otto vittorie consecutive, la Juve non convinceva appieno. Anche nell’ipotesi, a quanto pare molto difficile, di annullamento della penalizzazione, i bianconeri non sembrano certamente una squadra schiacciasassi. Ad ogni modo, va fatto un ragionamento dati alla mano, tenendo in mente la classifica attuale. Quindi, almeno per ora, la Juve non va considerata.

Per rosa e valori espressi, l’Inter sembra essere indubbiamente la squadra più attrezzata. I nerazzurri sono incostanti ma hanno la rosa più ampia di tutte quelle in lotta per la Champions. Il rientro di Brozovic sarà un toccasana. Senza rilancio del PSG per gennaio, Skriniar resterà in nerazzurro fino a giugno. Resta da capire con quali motivazioni.

Il Milan sta pagando anche il Mondiale. Alcuni calciatori sembrano essere cotti e fisicamente in grossa crisi. La squadra cammina ed è entrata in un vortice molto pericoloso. La rosa è da terzo posto, ma questo crollo non può non preoccupare la proprietà. Pioli è a rischio e non si escludono scossoni.

Milan che è tallonato da una rosa che era stata dominata per quasi tutta la gara. Una Roma che però sembra avere sette vite. Contro il Napoli la partita è stata bruttina, ma i giallorossi, pur perdendo nel finale, hanno confermato il momento positivo. Se Dybala verrà centellinato e non vi saranno grossi problemi fisici, i giallorossi possono soffiare il posto al Milan.

L’Atalanta non è partita benissimo in campionato. Eppure Gasperini ha trovato la quadra e viaggia a ritmi importanti. Prima della sosta, gli Orobici avevano perso tre partite consecutive, ottenendo 3 punti nelle ultime 5. A gennaio i punti sono stati 11 e si sono rimessi in carreggiata. L’assenza dalle coppe europee può senza dubbio fare la differenza.

La Lazio si ritrova in lotta giustappunto perché ha qualità. Come ogni anno, il proprietario non interviene quando dovrebbe. Rosa risicata e poche alternative in ruoli chiave. Se Immobile le giocherà tutte e riprenderà la forma dei tempi d’oro le possibilità di Champions saranno concrete, altrimenti sarà dura. Altra rosa non in grado di giocare nelle tre competizioni.

Ad oggi, quelle messe meglio sono Inter, Atalanta e Roma. Eppure i rapporti di forza possono essere sovvertiti. Lo abbiamo visto in queste poche giornate post-sosta. Bastano infortuni, cammino lungo nelle coppe o screzi interni per alterare una stagione.