Ore calde in casa Juventus dove dalle ore 10 si sta tenendo l’Assemblea degli azionisti della Juventus che ratificherà il nuovo Consiglio di Amministrazione del club.
Prima dell’assemblea doveroso saluto a Castano e Vialli con un minuto di silenzio a ricordare i “due capitani della Juve” scomparsi i giorni scorsi.
La parola passa poi a Pavel Nedved al suo ultimo giorno da vice presidente della Juventus che saluta con queste parole:
“Saluto e ringrazio tutti voi. Un percorso durato 20 anni, ero un giovane calciatore e sono diventato dirigente di mezza età. Grazie alla fiducia del dottor Umberto e donna Allegra ho capito l’importanza di questo club. Un onore poterlo rappresentare in campo o dietro una scrivania. Da vice presidente è stato un lavoro quotidiano fatto di incontri e discussioni ma soprattutto passione. Senza la passione non ce l’avrei mai fatta.”
JUVE, IL DISCORSO DI AGNELLI
Pavel Nedved ringrazia poi Andrea Agnelli seduto vicino a lui: “So quanto ami la Juventus e quanti sacrifici hai fatto è stato un onore stare al tuo fianco”
Inizia così il tanto atteso discorso di Agnelli, l’ultimo da presidente della Juventus dopo 13 anni. L’emozione è tangibile e queste sono le sue parole:
“Non posso e non voglio nascondere l’emozione che mi anima. Si chiude un capitolo importante della storia della Juventus. In questo momento facciamo fatica a leggerlo.”
SUPERLEGA– “I club hanno il rischio imprenditoriale. C’è disaffezione nei tifosi. La mia proposta era quella di creare un sistema di leghe con promozioni e retrocessioni nelle competizioni europee con una simbiosi con i tornei nazionali. Dal 1929 a oggi hanno giocato in serie A solo 68 squadre e alcune per pochissimo. Un sistema aperto a tutti basato su meriti sportivi. Proposte giá fatte nel 2019. Questa analisi rimane valida ancora oggi”
CONTRASTO CON LA UEFA– “Se io avessi voluto mantenere una posizione privilegiata da presidente Eca non avrei preso le decisioni che ho preso. Il calcio europeo ha bisogno di riforme strutturali altrimenti avremo un declino a favore della Premier League che dominerà. I regolatori attuali non hanno intenzione di sentire i problemi dell’industria calcio. Sono in una posizione di monopolio. Auspicio è che la Corte europea riconosca l’abuso di posizione dominante della Uefa”
I GIOVANI– “I progetti come quello della Next Gen stanno dando il loro frutto con inserimento dei talenti in prima squadra. Possiamo ambire ad avere il 50% della prima squadra dal settore giovanile in 5 anni, mantenendo intatta la competitività”
DIMISSIONI ANCHE DA EXOR E STELLANTIS-
Andrea Agnelli rinuncia anche alla partecipazione nelle altre società della famiglia:
“La mia volontà è voltare pagina e poter riaggredire con passione dopo qualche giorno di vacanza la mia pagina bianca. Ho scelto personalmente che farò un passo indietro nelle assemblee in cui partecipo come consigliere. In accordo con mio cugino John Elkann con cui ho un rapporto strettissimo, con Ajay Banga e Carlos Tavares ci sarà un passo indietro anche nelle società quotate Exor e Stellantis”
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Appassionata di calcio a 360º
Scrivo per far sì che la mia passione mi porti a realizzare un mio grande sogno: diventare una giornalista sportiva.