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Una partita mozzafiato quella del Napoli di Luciano Spalletti che al termine del match contro la Juventus di Allegri ha parlato ai microfoni di DAZN:

“E’ una serata bella perché la squadra ha giocato una grande partita di ritmo altissimo. E’ quello che dobbiamo fare assolutamente ogni volta, è una bella serata perché c’è stato un pubblico importantissimo. I napoletani ci stanno sempre dietro. Questa squadra ha saputo ricreare l’amore per questa maglia, una partita come stasera merita di giocarsela, meritava di giocarsela nella maniera corretta e nella maniera giusta. Questo sta nelle loro qualità e nelle loro caratteristiche può uscire fuori una partita come quella di stasera. Siamo rimasti dentro la partita nella maniera corretta grazie anche all’entusiasmo dei tifosi che ci hanno fatto gestire al meglio il momento dopo la reazione della Juventus. Dobbiamo andare a giocare su questi palloni di nessuno, non possiamo perdere i mezzi contrasti perché poi prendiamo gol. Dobbiamo giocare sempre in ogni momento della partita, è questo il nostro DNA: giocare“.

“L’atteggiamento deve essere quello di fare la partita, perché a noi riesce far quello, abbiamo anche difensori che sanno giocare campo aperto: Kim e Rrahmani non hanno timore a giocare a 30-40 metri dalla porta, anche se a volte dobbiamo rincorrere. Mi stupiscono le potenzialità di Osimhen, è il più completo di tutti, diventa devastante in alcuni movimenti. Nel contatto fisico regge ed è forte, voi dite che è forte ma per me ha ancora delle potenzialità assurde. Si è spaccato due volte la faccia perché si butta su tutti i palloni e rischia quasi sempre”.

Poi termina:

Abbiamo mandato un messaggio a noi stessi, un po’ tutti abbiamo sofferto la Juventus. Tante volte contro la Juve vai di fronte ad una squadra fortissima, questa sera, invece, si diceva che si era costruita una possibilità di giocarci contro, abbiamo vinto con grande merito. Andrò a festeggiare cenando con i miei figli che sono scesi da Milano a trovarmi”.

Le parole di Spalletti in conferenza stampa

 “A noi interessa di noi stessi. Il messaggio di oggi è di quelli che ci fanno bene, perchè abbiamo fatto una buona partita, giocando un calcio totale. Abbiamo affrontato la Juve con la convinzione di essere forti quanto loro, di metterla sul piano giocato anche quando siamo stati in difficoltà dopo il gol del 2-1. Siamo rimasti uniti e lucidi, anche grazie al nostro pubblico. Non gli abbiamo mai concesso di giocare, se gli permetti di fare le giocate hanno la possibilità di farti male. La Juve in questi anni era la più forte, stasera abbiamo fatto vedere che siamo di livello top anche noi”

È la vittoria del calcio moderno?

“Sono modi diversi di stare in campo o filosofie. A me non piace aspettare al limite dell’area le squadre avversarie. È vero, è più facile fare la ripartenza. Più difficile è giocare in campo aperto, con spazi così come è venuta nel secondo tempo. Se viene fuori una prestazione come quella di stasera è tutto più facile”.

Le sue emozioni? 

“Sono contento, quando vedi tanta gente felice sono cose belle. Vedere la curva felice ed applaudire, ma bisogna meritarselo. Quindi bisogna ripartire, perchè ci sono molte gare ancora da giocare”.

Su Kvara 

“Ha una tecnica da calciatori top al mondo. Ha questa qualità del sentire la porta, del trovare sempre l’angolo più difficoltoso per il portiere. Quando sembra calciare col destro, finta e poi va sul sinistro. È forte sotto tutti gli aspetti, nella gamba e nella resistenza. È chiaro che, a quelli che hanno troppa esuberanza, piace meno il contrasto e la fase difensiva. Osimhen? È un giocatore fortissimo, quello che sono curioso di vedere è dove potrà arrivare. Ha dei margini di miglioramento incredibili. Quando va nello spazio diventa devastante, vedete che fatica ha fatto Bremer che è tra migliori nel ruolo“.

La differenza con la Juve?

La differenza la fai con le cose fatte in campo. La Juve è una squadra fortissima, ha giocatori che spaccano la gara in due quando ripartono. La differenza la fa la gestione della palla, come si gestisce il gioco”.

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