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Dejan Stankovic, allenatore della Sampdoria ha parlato ai microfoni di Dazn nel post partita di Sampdoria-Napoli, persa dai suoi per 2 a 0. Il Napoli è andato in gol con Victor Oshimen ed Elmas.

Queste le parole del mister Doriano:

“Abbiamo giocato una partita molto dura, preparata con cura. Non eravamo inferiori prima del gol e sapevamo contro chi stavamo giocando. Un avversario di alto livello che ha dimostrato di avere talento nel suo gioco. Siamo stati compatti e coraggiosi, anche se abbiamo perso voglio fare i complimenti a tutti i miei ragazzi”.

Il mister ex Inter e Lazio, tra le altre, si sofferma in seguito a parlare di come sia stato difficile affrontare la squadra azzurra con un uomo in meno: “Con un uomo in meno, è diventato più difficile. Non commento gli episodi. Abbiamo i nostri obiettivi che si differenziano da quelli del Napoli, oggi è già archiviato e ci crediamo ancora. La Sampdoria non ha mollato nemmeno con dieci giocatori.”

Stankovic, nonostante la sconfitta, fa i complimenti alla squadra: “Ho rivolto i miei sinceri complimenti ai giocatori, sono orgoglioso di loro e non è colpa loro. Si sono impegnati al massimo, ma il nostro campionato è diverso. Usciremo con la testa alta, porterò con me diverse cose”.

Sul piccolo fastidio accusato da Manolo Gabbiadini afferma: “Manolo aveva un problema e non volevo rischiare, così ho deciso di lasciare Lammers in campo; Gabbiadini stava andando bene ma aveva avvertito qualche piccolo problema e noi eravamo già ridotti all’osso. Una scelta obbligata.”

Sul neo acquisto Nutyink, arrivato dall’Udinese: “Andiamo avanti come gruppo, non possiamo salvaci con le singole persone. Abbiamo altre partite a nostra disposizione”.

Sul ricordo che Marassi e non solo, ha riservato a Gianluca Vialli e Sinisa Mihajlovic, scomparsi per gravi malattie nei giorni passati dice: “Durante il riscaldamento, con i nomi di Mihajlovic e Vialli c’era un’atmosfera davvero emozionante anche per me. Grazie a loro per aver dimostrato il loro affetto verso Luca e Sinisa”

Per finire una battuta sul fatto che Marassi secondo lui dovrebbe essere l’arma in più, il dodicesimo uomo: “Questo stadio deve diventare una fortezza: la folla è stata fantastica e i ragazzi non li hanno delusi, come vuole un tifoso doriano.

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