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Juan Luca Sacchi non arbitrerà in Serie A per almeno tre turni, poi saranno valutate le condizioni per un prolungamento di questa sospensione. Questa è la decisione presa dal designatore Gianluca Rocchi dopo l’errore dell’arbitro nella partita tra Monza e Inter: quel gol annullato ad Acerbi per un fallo inesistente di Gagliardini. Con un paio di replay sarebbe stato chiaro che erano stati i difensori del Monza Pablo Marì e Izzo a intralciarsi. Tuttavia, il fischio repentino dell’arbitro Sacchi ha impedito al VAR di intervenire prima che la palla raggiungesse la porta, annullando così la rete che avrebbe permesso all’Inter di salire sul 3-1.

Le motivazione del lungo stop per Sacchi

Sacchi è stato rimproverato dai vertici arbitrali non tanto per la svista clamorosa, ma perché ha fatto evaporare ogni possibilità di revisione con il Var, a causa di una fretta eccessiva nel fermare il gioco. Lo stesso fischietto si è scusato con i dirigenti dell’Inter nel post-partita. In realtà Sacchi aveva intuito l’errore da subito, pochi istanti dopo il “fattaccio” sul terreno dello stadio di Monza. Lo ha detto al quarto uomo che ha riferito il suo pensiero ai membri della panchina nerazzurra che si lamentavano: «Ha sbagliato». Non tanto per la sua valutazione errata del contatto in area, comprensibile vista la confusione sui calci piazzati ma piuttosto per il fischio troppo repentino.

Se l’arbitro si fosse stato concesso un secondo in più, il colpo di testa di Acerbi sarebbe finito in rete. Sacchi avrebbe potuto fischiare ma, aiutato dalla tecnologia Var, avrebbe corretto la chiamata e convalidato il gol.

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