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La famiglia Pozzo, proprietaria di Watford e Udinese, potrebbe decidere di lavare i panni sporchi in casa. Il panno più sporco di tutti si chiama Ismaila Sarr, protagonista al Mondiale con il suo Senegal dove ha contribuito alla qualificazione con un gol nella gara decisiva contro l’Ecuador. L’esterno ventiquattrenne ha manifestato la sua chiara volontà di lasciare la Championship a gennaio e ha chiesto la cessione immediata.

Dalla parte di Sarr, oltre al talento e alla grande versatilità offensiva, ci sono i numeri. Nel Watford ha giocato 18 partite mettendo a segno 6 gol e 3 assist, a cui si sommano le 4 presenze al Mondiale condite da un gol. La sua valutazione (fonte Transfermarkt) è di 22 milioni di euro e l’Everton ha manifestato ogni forma di interesse possibile verso il giocatore. I Pozzo valutano però Sarr “almeno” 40 milioni e non sono intenzionati a scendere di un euro, prezzo ritenuto eccessivo dai Toffees.

L’escamotage per soddisfare il giocatore senza perderlo si chiama Udinese. Il giocatore sarebbe ben felice di spostarsi in Friuli almeno fino a fine stagione, andando a rinforzare la trequarti della squadra di Sottil. Il “travaso” da una squadra di proprietà all’altra ha però il nodo degli extracomunitari da sciogliere perché l’Udinese ne ha già registrati due. Un ostacolo che sembra superabile grazie a una finezza burocratica: non far transitare federalmente il giovane Matheus Martins attraverso l’Udinese per tenere libero un posto nel caso le cose fra Sarr e il Watford dovessero precipitare.