In casa Lazio si pensa già al dopo Correa. Il preferito resta sempre Kostic, ma dopo il vertice di mercato andato in scena fra Tare Sarri e Lotito, è spuntato un nome nuovo: si tratta di Cody Gakpo, attaccante olandese classe classe ’99 del PSV Eindhoven.
Dopo il clamoroso Mondiale disputato da Cody Gakpo, queste parole del Messaggero scritte il 25 agosto del 2021 faranno male ai tifosi della Lazio. In quel momento l’ala sinistra olandese altro non era che una giovane promessa con un potenziale tutto da esplorare e il suo valore di mercato, fonte Transfermarkt, era di “soli” 18 milioni trattabili. Uno scherzo se si pensa che adesso il classe ’99, divenuto nel frattempo capitano del PSV Eindhoven ha una valutazione di 60 milioni, lievitati dopo un Mondiale clamoroso giocato con la sua Nazionale.
Gakpo tuttavia non è una meteora perché, anche prima dell’exploit nella vetrina mondiale più importante per un calciatore, ha giocato un inizio di stagione devastante sommando la bellezza di 15 gol a 18 assist in 29 partite. Due volte Calciatore del Mese dell’Eredivisie, l’esterno sinistro ha letteralmente “rotto” il campionato olandese per manifesta superiorità.
Gakpo, dalla Lazio alla… Premier League?
Dopo il Mondiale, in cui ha realizzato 3 gol in 5 presenze, non solo per la Lazio (che si sarebbe trovata in casa un altro… Milinkovic-Savic) ma per l’intera Serie A Gakpo non è più arrivabile, tanto più che su di lui è piombata la Premier League. In particolare il Manchester United che può trarre beneficio dall’immenso tetto salariale lasciato scoperto dalla partenza di Cristiano Ronaldo per tentare l’affondo già a gennaio.
I Red Devils, che non hanno certo problemi di liquidità, rateizzazioni, e pagherò potrebbero tentare l’affondo già a gennaio per coprire quella falla sull’out di sinistra lasciata proprio da CR7. Newcastle e Chelsea restano alla finestra ma appare chiaro che i rossi di Manchester abbiano una marcia in più dovuta anche alla guida del connazionale Ten Hag, artefice massimo anche dell’arrivo di Antony durante la finestra estiva.
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Il calcio è la mia passione in ogni sua sfaccettatura: ho giocato tanto, ho allenato altrettanto e adesso mi piace raccontarlo.
