Il tanto atteso parere dell’avvocato Rantos in merito al monopolio di UEFA e FIFA sulla possibilità di organizzare competizioni esterne alla loro giurisdizione sbatte la porta in faccia alla nascita della Superlega. Le tre squadre, Real Madrid, Barcellona e Juventus, che avevano presentato ricorso contro il massimo organismo calcistico mondiale e la sua costola europea, pagano lo scotto di aver ideato una competizione elitaria e chiusa all’ingresso di tutte le realtà calcistiche presenti nel panorama europeo e mondiale.
Uno schiaffo in faccia che fa male a Florentino Perez e che, almeno momentaneamente, premia Ceferin perché, nella motivazione di Rantos e della Corte di Giustizia Europea vince il concetto che Fifa e Uefa sono, sì, dei monopoli, ma accettabili nella specificità dello sport e che quindi possono tenersi il potere di autorizzare o meno nuove competizioni. Niente rivoluzione dunque, perché il monopolio non è di un azienda su un altra, ma di un organismo nato per regolamentare tutta la struttura calcistica, europea e mondiale.
Le possibilità della nascita di una Superlega sono dunque ridotte al lumicino e l’unica speranza nel ricorso che può essere presentato dal gruppo delle squadre “dissidenti” è che la UEFA che questo monopolio rappresenti una restrizione di accesso al mercato. E’ l’ultimo spiraglio di un progetto nato per rivoluzionare il calcio ma che sembra destinato a morire sul nascere per mancanza di principi sportivi di merito.
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