La situazione Juventus sta tenendo banco da qualche settimana e le dimissioni dell’intero CDA bianconero stanno facendo parlare molti addetti ai lavori e non solo. Ad analizzare il momento delicato della Juventus c’è Alberto Zanello, giornalista de Lapresse che intervistato da Tuttomercatoweb.com e ha parlato anche di Del Piero e Paul Pogba. Ecco le sue parole.

Cosa succede alla Juventus?

“In questa fase è difficile dire cosa rischia e quanto rischia la Juve. C’è una richiesta di rinvio a giudizio da parte della procura di Torino, mentre sul piano sportivo c’è una indagine della Figc e dell’Uefa. I tempi non sono brevi e la complessità della materia non aiuta. Di certo per la Juve la situazione è molto complicata, altrimenti Nono ci s sarebbero stati azzerati i vertici societari”.

Com’è stata l’era di Agnelli per Zanello

Un’era segnata da tante luci che si è conclusa nel peggiore dei modi. Diciannove trofei in dodici anni, una striscia di scudetti consecutivi difficilmente replicabile, la Champions League sfiorata due volte. Proprio l’ossessione per la coppa però ha finito col distruggere la sua Juve. L’operazione Ronaldo si è rivelata un azzardo, la scelta di puntare prima su Sarri poi su Pirlo, senza credere fino in fondo in entrambi, ha fatto perdere alla squadra il vantaggio che aveva sulle rivali. Non va poi dimenticato il fallimento del progetto Superlega, che ha isolato la Juve a livello europeo”.

Alessandro Del Piero sarebbe la pedina giusta in una nuova amministrazione?

Del Piero riporterebbe entusiasmo in un ambiente un po’ depresso, ma dubito che accetterebbe senza un ruolo operativo e non semplicemente di facciata. Serve chiarezza fino in fondo da parte della proprietà per evitare di ‘bruciare’ una delle poche carte che potrebbe far parte a pieno diritto della Juve che verrà”.

Massimiliano è l’uomo da cui ripartire per Zanello

Allegri è abituato a guidare barche in tempesta, in una Juve senza punti di riferimento la sua presenza è fondamentale. L’addio di Agnelli, il suo principale sponsor, non indebolisce in questa fase la sua posizione. La proprietà ha fatto bene a metterlo al centro del progetto anche per lanciare un messaggio ai giocatori rimasti spiazzati dalle dimissioni in blocco del CdA. Oltretutto, dopo un avvio stentato, nelle ultime partite prima della pausa per il Mondiale il tecnico toscano ha dimostrato di avere in mano la squadra. Chiaramente, ma questo vale un po’ in generale per il mestiere dell’allenatore, saranno i risultati dei prossimi mesi a decidere il suo futuro all’interno della nuova Juve”.

Il pensiero di Zanello su Pogba

Paul Pogba potrebbe tornare a breve a disposizione di Allegri. Che impatto darà in questo 2023?

Pogba è il jolly che può far saltare il banco della stagione bianconera. Ha voglia di rimettersi in gioco, a maggior ragione dopo aver saltato il Mondiale. Lo stop per la Coppa del Mondo gli ha permesso di non accelerare i tempi del rientro e di farsi trovare pronto per la seconda parte dell’annata. Il legame con Allegri è forte, dal punto di vista tecnico non si discute, in Serie A è un calciatore che può fare la differenza. L’unica incognita, non di poco conto, è legata al fisico. Ma se lui starà bene la Juve sarà protagonista in campo, di questo sono convinto. E la sua carica di buon umore e positività si estenderebbe anche agli altri compagni”.

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