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È passato quasi un mese dall’inizio della pausa della Serie A: i Mondiali hanno interrotto il percorso in campionato di tante squadre che stavano facendo bene, tra cui la Lazio. I biancocelesti infatti hanno chiuso la prima parte di stagione a 30 punti, ricoprendo il quarto posto in classifica. I capitolini ora sono pronti a ripartire più carichi di prima dalla trasferta di Lecce che andrà in scena il prossimo 4 gennaio. Ciro Immobile, grande assente delle ultime partite della sua Lazio, ha commentato così il cammino dei suoi, la Nazionale e il caso Juventus. Ecco le sue parole ai microfoni di Sportitalia, in occasione del lancio della sua moneta digitale sulla piattaforma Starcks.

Le parole di Ciro Immobile sulla Lazio

L’obiettivo è arrivare tra le prime quattro. L’anno scorso ci siamo qualificati per l’Europa League, ora serve un altro step per crescere. L’infortunio è stato duro, non sono mai stato fuori così tanto tempo fermo. Mi ha fatto male. Sono più carico che mai, lo è anche la squadra. Abbiamo “trasferito” Auronzo a Formello, stiamo lavorando benissimo. Andremo in Turchia per qualche giorno, soprattutto per le amichevoli. Ci faremo trovare pronti per questa strana ripartenza“.

Poi uno sguardo al suo passato per progettare il suo futuro:

In Germania non è stato un fallimento, in Spagna sì, non mi sono preso con Emery. A Roma mi sento a casa. Comunque penso sempre a migliorare, guardo al futuro sia dentro, sia fuori dal campo. Quando i tifosi di qualsiasi squadra mi fanno un complimento il Ciro uomo si riempie di gioia. Ho un rapporto con il presidente e con la società intera che è di sincerità totale. Mi hanno sempre aiutato, ho un contratto di altri 3 anni, resterò finché starò bene e riuscirò a dare tutto per questa maglia. Poi se un giorno vorrò fare una scelta di vita diversa, alla Insigne, ne parleremo. Adesso mi focalizzo su quello che posso dare. Nel presente, visto che sono il capitano, e magari anche dopo la carriera se farà piacere”.

Cosa pensa Immobile del Napoli e del capocannoniere Osimhen?

Sei volte capocannoniere in Serie A, quest’anno Ciro Immobile fa fatica a trovare il gol visto anche il lungo infortunio che l’ha tenuto fuori dal campo. Ora a comandare c’è Viktor Osimhen a 9 reti mentre il numero 17 della Lazio è rimasto fermo a 6:

Osimhen? Stargli dietro non è stato possibile visto l’infortunio. Vincere la classifica marcatori è difficile, c’è sempre qualcuno da sfidare. Nella scorsa stagione Vlahovic, ora Osimhen. Mi preme continuare così, stiamo facendo un campionato importante. Peccato per gli errori pagati in Europa League. Il Napoli? In questo momento ha un grande vantaggio in fatto di punti, col fatto del Mondiale ora non so dire perché è nuovo per noi ma se riesce a mantenere quel ritmo farà grandi cose. È un campionato atipico, stiamo lottando con grandi squadre che ci danno filo da torcere”.

Immobile e il caso Juventus

Una bufera mediatica sulla Juventus dopo che l’intero Consiglio di Amministrazione ha deciso di lasciare l’incarico. La notizia data in piena pausa Mondiale sta scatenando il mondo dell’informazione, aprendo gli scenari più improbabili. Ma cosa ne pensa Immobile?

“Sto leggendo un po’ di cose sulla Juve, ma non mi sto interessando. Ho letto dei punti di penalizzazione, ciò che interessa ai tifosi. Non sono entrato nel tecnico, non ne capisco. Si capirà soltanto dopo se ci saranno eventualmente delle sanzioni“.

E sulla possibilità di vedere Del Piero dirigente dice:

Alessandro Del Piero è senza dubbio il mio giocatore preferito. Con mio fratello avevamo il poster in camera, ci ha regalato tante gioie. Dirigente alla Juve? Lo vedrei benissimo. Ho avuto la fortuna di fare l’esordio in Champions e in Serie A al posto del mio idolo, è il massimo che si può avere“.

“Nazionale? Sono sempre stato disponibile”

La Nazionale? Va bene qualsiasi modulo, ho sempre dato la mia disponibilità. Le ultime le ho saltate per problemi fisici. È successo qualcosa dopo l’Europeo, non si può trionfare e poi non andare al Mondiale. Raspadori? Più tecnico di me, ma ha meno gol. Con Inzaghi ho un rapporto speciale, che va oltre. Però non ho mai visto una persona con più passione per il calcio di Sarri”.

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