Chi scrive vive in Portogallo da tre lustri e può constatare in maniera tangibile quanto CR7 sia stato amato. Seppur maggiormente divisivo, l’ex Real e Juve, riscontra la maggioranza dei consensi tra i tifosi. Spaccatura che è tuttavia incrementata a seguito delle ultime due gare della nazionale di Fernando Santos senza la sua punta di diamante.
La Seleção Portuguesa de Futebol ha sconfitto nettamente la Nigeria nell’amichevole pre-mondiale. Ieri ha demolito la Svizzera, una Nazionale che da anni non sfigura. Lo stesso Brasile ha battuto gli elvetici solo nel finale nella gara del girone. La compagine di Yakin è caduta sotto i colpi di Gonçalo Ramos. L’attaccante del Benfica può giocare in coppia con CR7 così come da unica punta.
Fernando Santos non ha rinunciato alla qualità. João Félix, tanto limitato all’Atletico Madrid, è una pedina fondamentale. L’ex Benfica compone una meravigliosa batteria di trequartisti, assieme a Bernardo Silva e all’ex Udinese, tra le altre, Bruno Fernandes.
Fernando Santos non ha rinunciato alla qualità. João Félix, tanto limitato all’Atletico Madrid, è una pedina fondamentale. L’ex Benfica compone una meravigliosa batteria di trequartisti, assieme a Bernardo Silva e all’ex Udinese, tra le altre, Bruno Fernandes. Con Ramos, classe 2001, Fernando Santos può contare su un bomber che si rende protagonista di movimenti continui. Il ragazzo corre come un satanasso, è dotato di buona tecnica e, soprattutto, dispone di un variegato bagaglio di tiro.
Lo scorso anno il suo spazio era ridotto causa presenza di Darwin. Quest’ultimo è un attaccante dal grande potenziale, sul quale sono state riposte eccessive aspettative. Il sottoscritto, in una discussione con alcuni utenti, sentenziò affermando che l’uruguaiano fosse inferiore a Osimhen e, potenzialmente, anche a Vlahovic. Quest’ultimo non sta giocando nella propria comfort zone, per cui va sospeso il giudizio. E vi era la sensazione che il portoghese non fosse affatto inferiore all’attuale bomber del Liverpool. Darwin resta tuttavia un centravanti completo e dal gran potenziale.
Il Portogallo gioca meglio senza CR7 e ha trovato una perla. Basti pensare che Ramos ha realizzato già 14 gol con il Benfica in stagione. E lo ha fatto in 21 partite. Santos ha “punito” CR7 per le parole rivoltegli. La squadra ha risposto sul campo con una prestazione superlativa. Adesso l’avversario sarà il Marocco. Compagine coriacea e dalle buone individualità, ma inferiore.
Se la Spagna avesse avuto un bomber la partita sarebbe finita diversamente. Ora starà al CT scegliere. Da non escludere la mossa “salomonica” di inserire entrambi nella formazione iniziale. Contro il Marocco bisognerà attaccare e due punte potranno mettere in difficoltà una retroguardia comunque solidissima.
Per l’eventuale semifinale la palla passa a Fernando Santos. Il CT dovrà scegliere in base alla forma e non ai condizionamenti. Un CR7 umile può essere una risorsa di enorme spessore, sia dal primo minuto che come subentrate. Un Ronaldo con manie di protagonismo può, al contrario, distruggere l’idillio. Sta a lui, pertanto, fungere da risorsa e non da distruttore. Qui in Portogallo si augurano che abbia recepito la lezione e che nessuno è più grande della maglia. E che le scelte di un CT, tra parentesi, stimatissimo dall’asso portoghese, vanno rispettate, seppur non condivise.

Osservatore della realtà, amante dello storytelling, del calcio inglese e della tattica. DS di AC Rivoluzione