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All’indomani del terremoto che si è verificato in casa della Juve, Cobolli Gigli è stato intervistato in esclusiva da Tuttomercatoweb.com. 

L’ex presidente bianconero ha detto la sua sulle dimissioni del Cda, sul nuovo presidente Gianluca Ferrero e sul possibile ritorno di Alessandro Del Piero in società.

Le vicende di ieri si uniscono a quelle di oggi. Inizialmente pensavo che il CdA si fosse dimesso per prendere posizione contro la Procura, invece non risulta così”.

Questo il primo commento sulla situazione che si è verificata ieri sera al termine dell’assemblea straordinaria dei consiglieri bianconeri. 

Perché si è dimesso secondo lei?

“È stato John Elkann che ha tolto potere ad Agnelli e lo ha dato a chi ha la sua fiducia piena. Ferrero è una persona che conosco e che stimo ma in generale a me quello che succede nel CdA interessa relativamente”.

Cosa e importante per lei ora?

“Mi preoccupa quello che potrebbe accadere alla squadra. La Juventus aveva iniziato male e stava iniziando a riprendersi, con partite giocate in maniera accettabile prima della sosta per il Mondiale in Qatar. Noi tifosi sognavamo una ripresa migliore, grazie anche al rientro degli infortunati a gennaio. Questa è la mia preoccupazione vera ossia che il tumulto si riverberi in modo negativo sull’allenatore, che però ha esperienza, e principalmente sui giocatori. Non vorrei che si distraessero su questi fatti e non si concentrassero sul campo per continuare sulla strada che avevano intrapreso, che li porterebbe quantomeno alla qualificazione in Champions League. I giocatori vanno difesi e mi auguro che Ferrero possa mettere nel CdA persone che capiscono di calcio di comprovata fede juventina. Non faccio nomi, ma penso di essere stato abbastanza chiaro su chi ho in mente.”

Sta parlando di Alessandro Del Piero?

In questo momento se facessi qualsiasi nome contribuirei a bruciarlo. Non perché conti qualcosa eh… Ma preferisco non fare nomi”.

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