Oggi conosciamo la Spagna, chi la guida, su quali giocatori può contare, che sfide l’aspettano nel girone e tutto quanto concerne il cammino della “roja” al Mondiale in Qatar che avrà inizio domenica.

Il commissario tecnico della Spagna è Luis Enrique e guida la Nazionale del suo paese, con breve sosta per problemi di famiglia, dal 2018 dopo il Mondiale russo. L’hombre vertical ha una squadra sostanzialmente giovane, con pochi senatori, tanto che in Spagna i media sono convinti che il vero senatore, grazie alla sua grinta, sia proprio lui.

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Foto account Twitter Faisal HQ

Basti pensare che, ad esempio, nel centrocampo a tre che viene schierato dall’ex allenatore di Roma e Barça ci sono: Gavi, classe 2004, Pedri, classe 2002 supportati dal più esperto Sergio Busquets. L’attacco può contare sull’ex Juventino Alvaro Morata, Marco Asensio e Ferran Torres. Quest’ultimo nel caso potrebbe giocare anche da falso nueve.

Ma se la Spagna è a centrocampo che conta sui giovani, lasciando in panchina i vari Koke, Llorente e Rodri, in attacco dovesse mancare Morata, il commissario tecnico potrebbe mandare in campo due ragazzi come Nico Williams ed Ansu Fati, giovani classe 2002: il primo gioca nell’Atletic Bilbao, l’altro, con non poca sfortuna, nel Barcellona. Basti pensare che Ansu fati a soli vent’anni, ha già subito quattro operazioni alle ginocchia.

Il cammino della Spagna per arrivare al Mondiale

La Spagna è arrivata a questo Mondiale salvandosi in calcio d’angolo perché, pur perdendo contro la Georgia a causa del gol vittoria segnato dall’allora sconosciuto Kvicha Kvaratskhelia, nello scontro diretto decisivo contro la Svezia, fino ad allora prima, i ragazzi di Luis Enrique sono riusciti ad imporsi e a superare gli scandinavi passando il girone da primi in classifica.

Le avversarie delle Furie Rosse

Il cammino della squadra di Luis Enrique sembra essere agevole contro il Costa Rica. La seconda avversaria è la Germania: una squadra che gli spagnoli temono e storicamente soffrono anche se, nel 2008, hanno avuto la meglio nella finale dell’Europeo, svoltosi in Austria e vinto di misura grazie a un gol di Fernando Torres. Una curiosità è che queste due Nazionali sono le detentrici del maggior numero di campionati europei vinti, ben tre a testa.

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Fernando Torres segna il gol vittoria che consegna l’Europeo del 2008 alla Spagna contro la Germania

Dopo i tedeschi per la Spagna arriva il Giappone a dicembre ultima partita del girone e l’importanza della gara passerà inevitabilmente attraverso il risultato di Spagna-Germania.

La probabile formazione spagnola.

Un mix di giovanissimi e qualche esperto nel 4-3-3 che varerà Luis Enrique. In porta il favorito è Unai, che sta approfittando del periodo di appannamento di De Gea mentre in difesa Garcia e il talentuosissimo Pau Torres comporranno il blocco centrale affiancati da due terzini di grande esperienza come Azpilicueta e Jordi Alba. A centrocampo spazio ai due Golden Boy, Gavi e Pedri con Busquets che agirà da chioccia davanti alla difesa. Il reparto offensivo sarà affidato a Morata, prima punta, con due esterni di grande qualità come Asensio e la stellina Dani Olmo, giocatore di grande pericolosità che mise in croce l’Italia per lunghi tratti con i suoi inserimenti nell’ultimo Europeo vinto dagli Azzurri.

Ecco la formazione tipo della Spagna

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Unai; Azpilicueta, Eric Garcia, Pau Torres, Jordi Alba; Gavi, Busquets, Pedri; Asensio, Morata, Dani Olmo.

Calendario girone E

La Spagna giocherà il Girone E del Mondiale in Qatar, questi gli appuntamenti che la vedranno protagonista:

  • 23 novembre: Spagna-Costa Rica
  • 27 novembre: Spagna-Germania
  • 1° dicembre: Giappone-Spagna

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