Inseparabili dai tempi del primo Milan e anche oltre andando a ritroso nel tempo, Berlusconi e Galliani si stanno divertendo con il giocattolo Monza dopo aver vinto più volte tutto quello che c’era da vincere con la squadra rossonera. Un giocattolo che è divenuto un affare terribilmente serio nel momento in cui il “Condor” e il Cavaliere sono tornati sul palcoscenico piu consono alle loro capacità, la Serie A.
Intervenuto ai Globe Soccer Awards, Galliani ha raccontato del bel momento dei brianzoli, partiti male sotto la guida di Stroppa e in ascesa dopo l’avvento di Raffaele Palladino, una sorta di predestinato che il dirigente ha proposto a Berlusconi per rianimare una squadra che sembrava una collezione di figurine da Serie A senza una logica.
Mai scelta si è rivelata più felice con i biancorossi che hanno ripreso a correre immediatamente togliendosi subito dalla zona retrocessione sotto la guida del loro tecnico esordiente. Galliani, come sempre successo, si traveste da Robin e divide i meriti della scelta con Batman, cioè il Presidente a cui dal 1986 spetta sempre l’ultima parola:
“La regola è chiara: io propongo, porto il candidato, e Silvio Berlusconi nel caso dà la benedizione apostolica. Raffaele alla prima cena ad Arcore ha avuto la benedizione del presidente, ho avuto questa intuizione dopo che lo presi nel 2019 come calciatore. Ha fatto bene con l’Under 15 e ha fatto bene, poi ha fatto bene con la Primavera, è una persona intelligente e per questo sta facendo bene pur senza esperienza. Ricordo che Sacchi, il primo scelto da Berlusconi, non era mai stato calciatore e non aveva mai allenato in Serie A…”.
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Il calcio è la mia passione in ogni sua sfaccettatura: ho giocato tanto, ho allenato altrettanto e adesso mi piace raccontarlo.