Quando si dice che nel calcio le etichette attribuite ai giovani sono logoranti. E’ proprio il caso di Mohamed Ihattaren, centrocampista marocchino ma naturalizzato olandese che nel giro di tre anni è passato dall’essere considerato come uno dei talenti più illustri d’Europa ad un semplice scarto. Siamo nel mondo del pallone d’altronde, prendere o lasciare. Un giorno sei Dio, l’altro una zavorra. Andiamo per gradi. Cresciuto nelle giovanili del PSV Eindhoven, tra il 2019 e il 2021 Ihattaren attirò su di sé gli occhi di varie big d’Europa visto lo straordinario rendimento con la maglia biancorossa. 10 gol in 74 partite mescolate ad una tecnica individuale fuori dal comune. Un trequartista nato che stava vivendo la sua rampa di lancio.
Di lui se ne accorge la Juventus, che lo acquista il 31 agosto 2021 per 1,8 milioni di euro con l’intento di farlo crescere in altre squadre di Serie A. Va subito alla Sampdoria, in cui non debutterà mai in campionato a seguito di motivi familiari che lo faranno subito tornare in Olanda. Una sorta di fuga non concordata con la società. A fine gennaio 2022 Ihattaren risolve il suo contratto coi blucerchiati e va all’Ajax in prestito con diritto di riscatto. Rivede il campo l’1 aprile 2022 con la seconda squadra dei Lancieri, lo Jong Ajax, ma di prestazioni da stropicciare gli occhi non se ne vedono. Appena 4 gol in 5 partite in seconda divisione olandese e anche una presenza con la prima squadra nella finale di Coppa di Olanda persa dall’Ajax per 2-1 contro il PSV.
A GENNAIO TORNERA’ ALLA BASE
Da lì in poi il vuoto. Le tracce di questo classe 2002 vengono ripulite subito, diventando così un lontanissimo ricordo del bel giocatore ammirato in passato. Adesso la Juventus se lo ritroverà in casa a partire dal prossimo 3 gennaio, visto che l’Ajax ha fatto sapere tramite un comunicato che non eserciterà l’opzione di acquisto del calciatore. Vedremo quali saranno le intenzioni dei bianconeri per questo giocatore passato dall’essere considerato il prossimo “fenomeno” ad un inetto bello e buono che nessuno vuole. Di sicuro sarà a tutti gli effetti un acquisto.
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Milanese classe 2000, bocciato sul campo ma promosso nella scrittura di calcio a 360 gradi. Risultatista di sangue, vivo il gioco con passione analizzando ogni suo singolo aspetto. Pragmatico sotto tutti i punti di vista, sogno di fare della mia passione un lavoro.
