Arkadiusz Milik, attaccante della Juventus e della nazionale polacca, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni de “L’Equipe”.
Milik ha avuto modo di ricordare la sua esperienza nel campionato francese al Marsiglia e ha parlato del suo trasferimento alla Juve quasi allo scadere della sessione di mercato estivo.
“I primi contatti per il mio trasferimento a Torino sono iniziati prima della partita contro il Nantes, nella quale sono rimasto in panchina. La Juventus mi voleva già dai tempi in cui giocavo a Napoli ma allora non fu possibile trovare l’incastro giusto. Siamo felici di esserci ritrovati oggi. Qui sto bene.”
STILE DI GIOCO PREFERITO- L’attaccante polacco non ha alcun dubbio su quale sia il modulo preferito per esaltare al meglio il suo gioco:
“In quasi tutte le partite che ho giocato qui a Torino avevo un altro attaccante al mio fianco, penso che così sia più semplice perché hai più soluzioni”.
SU ALLEGRI- “Parlo bene l’italiano e questo è un vantaggio importante. Non ho problemi a comprendere l’allenatore e tutte le istruzioni che mi dà.”
CAMPIONATO ITALIANO– Milik, a parte l’esperienza della scorsa stagione in Francia, conosce bene il campionato di Serie A e ha avuto modo di cogliere le differenze con la Ligue 1:
“Qui in Italia c’è molta tattica, sia in allenamento che in partita. In Francia invece ci sono molti più spazi per i giocatori rapidi o esterni di fascia che corrono tanto“.
IL MARSIGLIA– Esperienza non al meglio quella vissuta da Milik in Francia che lui stesso analizza così:
“Al Marsiglia credo di aver fatto bene ma potevo fare meglio e ne sono consapevole. Qualche volta, però, per fare meglio, soprattutto per un giocatore con le mie caratteristiche, si ha bisogno di essere circondati da ottime persone che giochino anche loro per te”.
Milik, dopo l’esperienza sottotono del campionato francese, è ripartito e adesso sta vivendo la sua nuova avventura juventina nel modo migliore. Il polacco si è subito ambientato e le sue qualità stanno aiutando la squadra in un momento difficile. Non ci sono solo le reti realizzate (4 nei 570 minuti giocati: una ogni 142’) ma anche la capacità di cucire il gioco in attacco e di dare l’esempio ai compagni.
Milik è diventato in breve tempo il miglior acquisto estivo per prezzo/rendimento, dopo l’annullamento dell’affare Depay, visto che la Juve l’ha preso in prestito dal Marsiglia per 800mila euro (più altri 800mila di bonus) e può riscattarlo per 7 milioni. Una riserva d’oro che adesso cerca il colpo grosso in Europa dove, domani sera, ci sono i portoghesi del Benfica ad attenderlo.
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Giornalista pubblicista.
Appassionata di calcio a 360º