Ci siamo. Il Mondiale di calcio 2022 è ormai alle porte e tra esattamente un mese e un giorno si parte, con l’inaugurazione del paese ospitante Qatar che sfiderà l’Ecuador. Quattro settimane di fuoco in cui le migliori Nazionali del Mondo (a parte l’Italia) si affronteranno in un periodo dell’anno poco consono rispetto a quanto eravamo abituati. Sarà il caldo arabico a stabilire chi solleverà la Coppa del Mondo, mentre la freddolosa Italia starà lì a guardare con la coperta sul divano il secondo Mondiale consecutivo senza azzurri.
Si riconfermerà la Francia della star Mbappè? Tornerà alla corona l’ultimo Brasile di Neymar JR? Oppure sarà la volta degli inglesi? Che sì sa, nel periodo novembre-dicembre hanno un altro ritmo nelle gambe rispetto a tutti gli altri. Chi sarà la favola? La cenerentola? Chi l’outsider? Chi, invece, la grande delusione? Dubbi amletici che si risolveranno a breve.
Intanto, andiamo a dare un’occhiata a tutti quei big che per infortuni maldestri non parteciperanno all’edizione di Qatar 2022.
LA LISTA
BRASILE: Arthur Melo, infortunio alla coscia sinistra.
FRANCIA: N’Golo Kanté, infortunio al tendine del ginocchio. Boubacar Kamara: infortunio al ginocchio.
INGHILTERRA: Reece James, infortunio al ginocchio.
OLANDA: Georginio Wijnaldum, frattura della tibia.
PORTOGALLO: Diogo Jota, infortunio al polpaccio destro. Pedro Neto: infortunio alla caviglia.
SVEZIA: Alexander Isak, infortunio alla coscia.
URUGUAY: Ronald Araujo, infortunio all’adduttore.
Questi quelli che non ce la faranno proprio.
Qua, invece, la lista di chi proverà a recuperare all’ultimo, tra una flebile speranza e una frustrazione di non poterci arrivare al meglio.
ARGENTINA: Angel Di Maria, lesione del bicipite femorale della coscia destra. Dovrebbe farcela.
GERMANIA: Marco Reus, infortunio alla caviglia. Poche chance.
INGHILTERRA: Kyle Walker, infortunio all’inguine. Kalvin Phillips, infortunio alla spalla.
Insomma, sono tanti i nomi prestigiosi che non saliranno sull’aereo per il Qatar. Tra tutti, N’Golo Kanté è una perdita importante per la Francia, visto che lui, dopo Mbappé, fu il cardine di quel successo nel 2018, insieme a Pogba in mediana. Ma anche Isak per la giovane e sfrontata Svezia di Andersson peserà alla lunga. Di sicuro, ci divertiremo. Anche se, con i fazzoletti alla portata.
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Milanese classe 2000, bocciato sul campo ma promosso nella scrittura di calcio a 360 gradi. Risultatista di sangue, vivo il gioco con passione analizzando ogni suo singolo aspetto. Pragmatico sotto tutti i punti di vista, sogno di fare della mia passione un lavoro.