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Ai microfoni di DAZN. prima di Monza-Juventus ha parlato l’amministratore delegato della Juventus, e si è espresso in merito alla crisi della squadra e della situazione di Massimiliano Allegri. Arrivabene ha sottolineato che il progetto della società è a lungo termine e se ci sono delle colpe da addossare a qualcuno, sono le sue. Il ds della Juventus durante l’intervista ha chiarito che i problemi vanno affrontati insieme:

“Allegri? Cambiare guida tecnica sarebbe una follia. I problemi vanno vissuti e visti a 360 gradi. Siamo usciti da anni difficili che hanno pesato su tutti quanti. Quindi la responsabilità è far funzionare la società Juventus.”

Maurizio Arrivabene ha chiarito che il progetto della Juventus non è quello di vincere immediatamente, e che per tornare a grandi livelli serviranno 4 anni. Nessuno ha colpe specifiche secondo l’amministratore delegato e non vuole puntare il dito su nessuno:

“Fare dei processi sommari e indicare un colpevole non aiuta la Juve a lavorare con disciplina. Max ha un programma che deve sviluppare in 4 anni, io devo sviluppare un programma in 2/3 anni. Allora il colpevole sono io: l’ad è al vertice della società, se le cose non funzionano è compito mio farle funzionare”.

L’amministrato delegato bianconero ha fatto capire che servono alcune cose da ricordare per creare un buon rapporto tra società ed allenatore, se vengono a mancare i problemi non vengono risolti. Allegri deve sentire la fiducia della società, ma deve anche umiltà di ammettere gli errori commessi. Dalle parole di Arrivabene si evince che la Juventus dà ancora fiducia all’allenatore livornese, ma a patto che entrambe le parti in causa su vengano incontro.

“Ci sono tre elementi per un rapporto buono tra allenatore e società: l’umiltà, la chiarezza e la determinazione. Abbiamo dei problemi, non si risolvono lasciando da sola una persona.”