La Roma cade per la seconda volta consecutiva ed esce sconfitta dalla trasferta bulgara per 2-1. Decisivo il gol di Nonato.
Dopo la vittoria di Tirana nella finale di Conference League, la stagione europea giallorossa riparte dal Ludogorets Arena di Razgrad.
Il Ludogorets, sceso in EL dopo 3 preliminari di Champions, sfida la Roma nella prima giornata del girone C. I bulgari si schierano con il 4-2-3-1: tra i pali Padt; linea difensiva formata da Witry, Verdon, Nedyalkov e Cicinho; Piotrowski e Chow in mediana; sulla trequarti Tekpetey, Cauly e Despodov a sostegno dell’unica punta Thiago.
Mourinho conferma in parte la formazione vista domenica sera ad Udine: Svilar in porta; difesa a 3 composta da Mancini, Ibanez e Smalling; in mezzo al campo Cristante e Matic e sugli esterni Celik e Zalewski. Davanti tridente affidato a Pellegrini, Dybala e Belotti.
Primo tempo che non regala spettacolo anche a causa di un manto erboso ai limiti del paranormale, la Roma si rende pericolosa in poche occasioni da palla inattiva, non riuscendo mai ad imporre il proprio gioco in fase offensiva. La squadra giallorossa soffre le accelerazioni degli avversari dimostrando una pessima condizione fisica.
Le condizioni del campo limitano lo spettacolo senza regalare grandi chance nè da una parte nè dall’altra. Nel secondo tempo il copione è pressochè identico: la Roma non sembra concedere molto in fase difensiva, ma davanti non crea nulla, potendo reclamare solo in due occasioni il mancato intervento del VAR in area di rigore.
La partita si sblocca solo al minuto 72, quando il Ludogorets passa in vantaggio con la rete di Cauly, che incredibilmente taglia in due palla al piede la retroguardia giallorossa senza essere mai ostacolato da nessun difensore, sinistro rasoterra all’angolino e Svilar battuto.
Mourinho a questo punto decide di cambiare qualcosa, mossa che si rivela corretta, quando a cinque minuti dalla fine, Bove verticalizza sulla destra per Pellegrini, che dalla linea di fondo mette un cross al bacio per la testa di Shomurodov. Incornata vincente e parziale che cambia sul 1-1.
La Roma nei due minuti successivi alla rete attacca in maniera forsennata sbilanciandosi ed illudendo di poterla addirittura vincere. Ma incredibilmente su un contropiede gestito molto bene dalla squadra bulgara, e molto male dai nuovi entrati giallorossi troppo molli nel seguire il pallone il Ludogorets mette nuovamente la freccia e passa in vantaggio al minuto 88′ con la rete dell’esordiente Nonato.
La squadra giallorossa nei minuti finali sfiora in più di un’occasione il gol del pareggio, senza riuscire mai a buttarla dentro.
Ora per la Roma ci saranno da rivedere molte cose soprattutto sull’aspetto mentale. Squadra troppo spenta per larghi tratti di gara, con poche idee in fase di costruzione e poche energie per supportare il tridente d’attacco troppo isolato. Ora la Roma avrà tempo per riordinare le idee in vista della trasfera di Empoli nel monday night in campionato.

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