La Juventus ha il suo nuovo attaccante: sarà Arkadiusz Milik il tanto agognato vice Vlahovic che i bianconeri cercavano da tempo. Un trasferimento nato e concretizzatosi in 48 ore, con i bianconeri che hanno velocizzato le operazioni per permettere ad Allegri di averlo in panchina sabato contro la Roma. Cruciale è stata la giornata di ieri, con la Juve che ha incontrato gli agenti del polacco per limare gli ultimi dettagli sull’ingaggio. Poi il Marsiglia ha dato il via libera alla cessione e adesso si è entrati nella fase di scambio documenti per mettere il punto alla trattativa. Milik è atteso già oggi a Torino e si trasferirà in bianconero sulla base di un prestito a un milione con diritto di riscatto fissato a 7.
Il classe ’94 torna in Italia dopo due anni, in cui aveva vestito per ben quattro stagioni la maglia del Napoli, totalizzando 122 partite, 48 gol e 5 assist. Un giocatore ambivalente che ha sempre unito e diviso: forte fisicamente, grande sinistro (batte anche le punizioni) e buona propensione al gol. Il resto è tutto un punto interrogativo: le sole 55 gare disputate col Marsiglia negli ultimi 2 anni lasciando intendere degli innumerevoli problemi fisici patiti dal 26enne polacco. Diversi sono stati i problemi muscolari subiti da Milik, nonostante un potenziale probabilmente non ancora espresso del tutto. La Juve sa bene che passare da Depay a Milik è un bel salto, in termini di esperienza, adattabilità e livello internazionale. Compito del polacco sarà quello di redimersi e rilanciare una carriera che a Napoli sembrava già indirizzata. Ci riuscirà?
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Milanese classe 2000, bocciato sul campo ma promosso nella scrittura di calcio a 360 gradi. Risultatista di sangue, vivo il gioco con passione analizzando ogni suo singolo aspetto. Pragmatico sotto tutti i punti di vista, sogno di fare della mia passione un lavoro.