Mourinho è intervenuto sui social per dare supporto a “Gini” Wijnaldum ma anche per difendere Felix Afena-Gyan, reo di averlo colpito duramente in allenamento e avergli procurato una frattura alla tibia. Il tecnico ha rotto gli argini dopo un momento di riflessione e si è sentito in dovere di difendere il giovane attaccante. Non è un buon momento per Felix che era già finito nel mirino dei “leoni da tastiera” per la sua presunta resistenza a trasferirsi alla Cremonese bloccando, di fatto, l’arrivo di Belotti nella Capitale.
Come sempre, Mourinho ha fatto quadrato e ha difeso il gruppo a prescindere dalle dinamiche. In questo momento Felix è un giocatore della Roma che lui ha contribuito a far emergere e che deve essere tutelato, non lasciato in balìa di un tornado di parole poco amichevoli per scelte professionali ed ora per aver infortunato uno dei fiori all’occhiello della campagna acquisti della Roma:
“A volte il calcio può essere una merda. In sole due settimane Gini è diventato uno di noi per via delle sue qualità umane (le sue qualità calcistiche le conoscevamo già). Purtroppo, in un incidente molto sfortunato ha avuto un brutto infortunio che lo terrà lontano dal giocare per molto tempo. Ma a volte non è solo il calcio ad essere una merda, le persone possono anche esserlo… Coloro che hanno dato il via alle voci secondo cui un ragazzo eccezionale come Felix potrebbe essere responsabile di quello che è successo sono una vera feccia. Stiamo tutti insieme stasera: tifiamo per la Roma, per Wijnaldum e per Felix”.
Il calcio è la mia passione in ogni sua sfaccettatura: ho giocato tanto, ho allenato altrettanto e adesso mi piace raccontarlo.