La Sampdoria dopo un inizio tribolato di stagione ha tirato fuori il meglio e si è salvata. Dopo la vicenda che ha colpito la dirigenza doriana, ovvero l’arresto di Massimo Fererro, la Sampdoria si è riorganizzata e passo dopo passo ha trovato la chiave di volta per raggiungere l’obiettivo. Persino dopo il tremendo infortunio di Manolo Gabbiadini nel suo momento migliore la squadra ha saputo reagire al meglio. Adesso la pausa estiva servirà per trovare un equilibrio e soprattutto organizzarsi al meglio per evitare di soffrire come nella passata stagione. Uno degli artefici della salvezza della Sampdoria è Marco Giampaolo, che a La Gazzetta dello Sport, come ha riportato Sampnews24, ha analizzato la stagione della squadra: “la parata di Audero sul rigore di Criscito può essere la foto simbolo, sì. Ci ha portato la vittoria contro il Genoa e avrebbe poi di fatto determinato l’esito del resto del campionato. L’aspetto più importante è che i giocatori non hanno mai perso la rotta, anche fra mille difficoltà. Sabiri, poi, è arrivato con grandissimo entusiasmo: normale quando dalla B vai in A, giochi al Ferraris e in altri stadi importanti. Il difficile per lui inizia ora, deve riconfermarsi, senza disattendere le aspettative. È diventato un beniamino della tifoseria“.

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Infine l’allenatore della Sampdoria ha parlato del suo futuro: “puntualizziamo. Quando mi definisco spettatore, significa che non è più la mia partita, io divento subordinato alla riorganizzazione del club. Sapete tutti come la società dopo la vicenda Ferrero si sia riorganizzata, con una gestione finalizzata ad arrivare eventualmente alla cessione del club e a una nuova proprietà. L’obiettivo era questo quando mi hanno chiamato e tale rimane. Sono interessato a quel che accadrà, ma non posso giocare io. Ora ci sarà un CdA che dovrà determinare qualcosa. Quello della squadra e dell’allenatore per la Samp è l’ultimo problema. Mai ho messo in dubbio la mia permanenza qui. Non ho parlato di programmazione tecnica, prima c’è quella societaria“.