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La flebile speranza alimentata dal Venezia nella gara vinta all’ultimo respiro contro il Bologna grazie ad un drammatico 4-3 maturato al fotofinish ha portato un raggiante Soncin davanti ai microfoni di DAZN. Il Venezia aspetta l’esito degli scontri diretti per sapere se rimarrà o meno in vita nelle ultime due gare, a partire dalla prossima difficilissima trasferta contro la Roma, in piena corsa all’Europa, fuori casa. La speranza è l’ultima a morire nonostante i lagunari restino i principali indiziati ad essere i primi a retrocedere:

Io devo solo ringraziare tutto il mio gruppo di lavoro. I ragazzi hanno dato tutto per il Venezia, questo mi riempie di orgoglio e ringrazio principalmente loro. A questo punto della stagione ho chiesto un approccio che gli ricordasse cosa avevano dimostrato nella prima parte della stagione, per dare un segnale forte all’ambiente tutto. Avevamo analizzato bene il Bologna sotto il punto di vista tecnico tattico e c’erano alcune situazioni che conoscevamo bene, perché loro hanno giocatori di alto livello e le loro ultime gare erano lì a dimostrarlo.”

Dopo la gara con il Bologna, Soncin è tornato a parlare del suo futuro aIla guida del Venezia, che passerà inevitabilmente dalle decisioni della società dopo la prossima gara contro la Roma allo Stadio Olimpico:

Il mio futuro è soltanto pensare alla prossima partita a Roma. L’unico modo che abbiamo per giocare bene è arrivare all’Olimpico in grande condizione fisica e mentale. I giocatori stanno tirando fuori tutto per la squadra. Le loro qualità individuali devono essere al servizio della squadra, ora lo hanno capito. Sotto questo punto di vista Kiyine e Cuisance hanno giocato una grande partita ad altissima intensità. Peretz e Fiordilino sono esempi per l’abnegazione. E sto citando quelli che solitamente non finiscono sulle pagine dei giornali ma sono comunque determinanti.”

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