Il nome nuovo del calcio tedesco ed europeo si chiama Christopher Nkunku, gioiello del Lipsia che quest’anno si è consacrato ad altissimi livelli grazie ad una stagione strepitosa. Il “sistema Red Bull” di cui il Lipsia è il fiore all’occhiello, ha puntato su di lui nel 2019 prelevandolo dal PSG per soli 13 milioni ed il talento francese ha ripagato le aspettative a tal punto da aver fatto lievitare il suo cartellino oltre i 65 milioni (fonte Transfermarkt).
Il Milan ha provato a portarsi avanti con il lavoro per accaparrarsi Nkunku che, di fatto, è un campione in erba, dotato di velocità e tecnica ma anche di una capacità realizzativa di altissimo profilo. Basti pensare che Nkunku quest’anno, pur giocando tutt’al più seconda punta, ha realizzato la bellezza di 32 gol in 49 partite. Una media realizzativa spaventosa, impreziosita dai 7 gol in 6 partite giocate in Champions League.
Un piccolo fenomeno dunque, che l’Italia ha conosciuto durante il doppio scontro tra il Lipsia e l’Atalanta in Europa League. Il francese adesso è sulla bocca di tutti anche per la scadenza del contratto relativamente vicina. Il trequartista andrà in scadenza nel 2024; se per quest’anno dunque la squadra tedesca può ancora “fare il prezzo”, dal prossimo anno dovrebbe adeguarsi a una valutazione al ribasso. Uno scenario che il DS del Lipsia, Oliver Mintzlaff, ha tutta l’intenzione di scongiurare, come riportato da Fabrizio Romano:
“Ne abbiamo discusso chiaramente internamente: non lasceremo che Nkunku se ne vada quest’estate, l’abbiamo detto a lui e al suo agente”
L’opposizione della squadra che ha “svezzato” Nkunku taglia le gambe non solo al Milan, in prima fila nella corsa al talento, ma anche alle inglesi. Le big d’Oltremanica non hanno nascosto la loro volontà di accaparrarsi i suoi servizi; consapevoli che la trattativa di rinnovo imbastita dal Lipsia non sarà affatto semplice ed è ad una fase ancora embrionale.
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