Caro Luciano ti scrivo: il contatto Ronaldo-Iuliano
Esattamente 24 anni fa ebbe luogo un match Juve-Inter pieno di polemiche. La partita fu vinta dalla Juve per 1-0. Un match condizionato dal contatto Iuliano-Ronaldo.
Un contatto che tanto ha fatto discutere e che l’arbitro Ceccarini continua a reputare non da calcio di rigore. Il fischietto toscano rimane convinto della sua decisione, affermando che non avrebbe concesso la massima punizione nemmeno con il VAR. Marelli non è d’accordo “Ma Ceccarini, se avesse potuto rivederlo, lo avrebbe assegnato: ci scommetto al di là di ciò che dice nelle interviste”.
Al di là di tutto, scrivendo un commento obiettivo e chiaramente imparziale, era rigore tutta la vita. A distanza di tempo, lo stesso Luciano Moggi ha ammesso che l’intervento di Iuliano su Ronaldo era da punire con il calcio di rigore.
Il punto è che qualcuno cerca di essere negazionista, oltre a Ceccarini. Ronaldo si era mosso in anticipo, aveva già spostato il pallone, ragion per cui non si può assolutamente appellarsi alla palla contesa o allo scontro di gioco. Proprio per questi motivi non si può neanche parlare di ostruzione e punizione a due. Ammesso e non concesso che un’ostruzione in area dia come risultato una punizione a due.
Al di là della fede calcistica di qualsiasi interlocutore, era un episodio troppo evidente per non reputarlo da calcio di rigore. Parliamo di una situazione assolutamente oggettiva e incontestabile. Luciano Moggi, a cui ci rivolgiamo, farebbe bene a ribadire quanto asserito qualche anno fa.
Lo stesso Mark Iuliano ha dichiarato: “Siamo caduti insieme. In alcuni casi, è stato dato anche sfondamento. In un’azione così veloce, pochi avrebbero fischiato il rigore: io no, perché sono tifoso juventino. Nessuno ricorda nient’altro, né che l’anno prima segnai il gol scudetto all’Atalanta. Restiamo solo io, Ronnie e il replay. Scherzando, dico che mi ha reso immortale“. Caro Mark, lo sfondamento si configura quando l’attaccante va addosso al difensore, non quando lo anticipa provando a dribbarlo…

Osservatore della realtà, amante dello storytelling, del calcio inglese e della tattica. DS di AC Rivoluzione