Se il Napoli ha perso quasi definitivamente il treno Scudetto dopo il pareggio interno con la Roma, uno dei motivi va ricercato in Piotr Zielinski. Il centrocampista polacco sta vivendo un girone di ritorno sottotono, contraddistinto da qualche infortunio di troppo e da diverse panchine per scelte puramente tecniche. Lo Zielinski abile a giostrare tra le linee, a mandare in porta i compagni e a segnare di destro e di sinistro non se ne vede l’ombra dalla prima parte di campionato. 7 gol e 5 assist in 36 partite totali per l’ex Empoli; un buon bottino verrebbe da pensare. Se non fosse che l’ultimo acuto vero e proprio del numero 20 risale al 19 dicembre nella partita vinta a San Siro contro il Milan, con l’assist a Elmas.
Per risalire all’ultima rete, invece, bisogna andare ancora indietro col tempo, al 4 dicembre nella sconfitta interna del Napoli contro l’Atalanta. Insomma, il 2022 non è andato come ci si aspettava per il classe ’94, che ha chiuso la scorsa annata con 10 gol e 13 assist in 47 gare. Statistiche da giocatore vero e determinante. In compenso, ad uno Zielinski che è sceso c’è stato un Lobotka che è salito. Lo slovacco ha conquistato piano piano la fiducia di Spalletti, guadagnandosi un posto da titolare in un nuovo centrocampo a 3 con Anguissa e Fabian Ruiz.
ADDII PESANTI IN ESTATE
In estate, il Napoli dovrà fare i conti con una serie di addii pesanti, su tutti quello di Lorenzo Insigne. Non solo, anche Dries Mertens pare aver raggiunto il capolinea con la maglia azzurra, visto il suo ricco stipendio da 8 milioni lordi che De Laurentiis vorrebbe abbassare. Il presidente partenopeo, sempre attento ai conti, cercherà di fare cassa e il sacrificato potrebbe essere proprio Zielinski, ai ferri corti con Spalletti. Il centrocampista polacco è valutato 50 milioni di euro e il suo contratto scade nel 2024.
Dalla Germania, il Bayern Monaco si è fatto avanti per il giocatore, anche se per adesso rimane un timido approccio. Per caratteristiche, Piotr sarebbe sicuramente uno da “Nagelsmann” per proprietà di palleggio e capacità di mandare in porta i compagni. Per Zielinski, l’opzione Bayern potrebbe risultare un ultimo premio alla carriera. Nel caso andasse in porto l’operazione, felice lui, felice ADL, felici tutti.

Milanese classe 2000, bocciato sul campo ma promosso nella scrittura di calcio a 360 gradi. Risultatista di sangue, vivo il gioco con passione analizzando ogni suo singolo aspetto. Pragmatico sotto tutti i punti di vista, sogno di fare della mia passione un lavoro.