A pochi mesi dalla fine del campionato e dalla conseguente apertura del calciomercato estivo, il nome che rimbalza su tutti i quotidiani è quello di Sergej Milinkovic. Il centrocampista della Lazio infatti, è da molto tempo sulla bocca di tutti come possibile cessione della società biancoceleste. Se nelle scorse stagioni l’addio del serbo era solo un miraggio, quest’anno potrebbe essere la chiave del mercato laziale. Il problema però rimane sempre il valore del Sergente: il numero 21 è il perno del centrocampo, a tecnica, tattica e capacità di gol come nessuno in Serie A e si posizione fra i migliori nei top 5 campionati europei, con ben 9 reti e 9 assist. L’ultima perla segnata è quella contro il Sassuolo di tacco, sua specialità, su calcio piazzato del compagno di reparto Luis Alberto.
Ma quanto costa Milinkovic?
Arrivato a Roma a soli vent’anni, Milinkovic ha vissuto in biancoceleste ben sette stagioni e quell’attuale è la migliore che sta vivendo. Portato alla Lazio quando c’era Pioli, esploso definitivamente con Simone Inzaghi, Sarri ha avuto solo la grande opportunità di adattarlo al suo gioco e il serbo sta dando il meglio di sé. Amato e venerato dai tifosi biancocelesti, il Sergente è diventato anche una bandiera che sarà difficile da dimenticare. Con il contratto in scadenza nel 2024, con molta probabilità il numero 21 lascerà Roma verso altre mete italiane oppure estere.
Ma quanto vale Milinkovic? Dopo le dichiarazioni di Lotito nel lontano 2018 che vedevano il serbo valere più di 110 milioni, la situazione non cambia di molto. Il patron biancoceleste infatti afferma che il suo pupillo continua a valere 100 milioni. Ma il mercato potrebbe anche costringere la dirigenza ad accettare offerte minori: il calciatore infatti guadagna 3,2 milioni più bonus e l’ingaggio può solo che salire. Se non c’è intesa sul rinnovo, la Lazio deve venderlo al migliore prezzo, che si aggirerebbe intorno ai 65 o 70 milioni fra parte fissa e bonus. Ma sarà tutto da vedere, si prospetta un’estate bollente per il mercato biancoceleste.

Appassionata di pallone sin da piccola, scrivo per passione ma anche per costruire un grande sogno: diventare giornalista pubblicista. Ho la voce molto alta e se mai doveste sentire qualcuno che urla durante le partite, beh quella sono proprio io!