Dal suo arrivo Tammy Abraham ha spaccato la tifoseria in due: c’è chi lo adora e chi lo venera. L’attaccante giunto per volontà di José Mourinho ha dato linfa vitale all’ambiente romanista grazie alle sue perfette giocate. Non a caso lo score dell’attaccante inglese parla di 15 gol in campionato, ma anche del livello di presenze da titolare, ovvero il 97% delle partite. Al Corriere dello Sport, Tammy Abraham ha parlato del suo arrivo a Roma e su quanto è pesata la scelta di Josè Mourinho: “dal primo momento in cui hanno provato a creare un contatto con me, ho pensato “no, questo non fa per me. Quando poi le persone ti spiegano le loro ambizioni, vogliono metterti fiducia e ti fanno sentire che hai un valore, vuoi solo dar loro tutto di te. Ed appena sono arrivato, me ne sono innamorato. Lui mi ha solo detto “beh, vuoi venire nella Roma soleggiata o vuoi continuare a prendere la pioggia in Inghilterra? Non gliel’ho mai detto, e per favore, non fategli vedere il video, ogni volta che lo vedo è quasi uno shock anche se lo vedo ogni giorno. Quando ero piccolo e lui era al Chelsea l’avevo visto un paio di volte per qualche allenamento, sapevo un po’ come era fatto. Adesso che sono venuto qui lo chiamo “il mio zio di Roma”.

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