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La Juventus si prepara ad affrontare il ritorno degli ottavi di Champions League in casa contro il Villarreal. Si ripartirà dal risultato di 1-1, dunque la qualificazione è ancora tutta da conquistare. A far pendere l’ago della bilancia a favore dei bianconeri è che la partita verrà giocata in casa all’Allianz Stadium, davanti ai propri tifosi. Anche se, guardando i precedenti, il fattore casalingo non ha giovato particolarmente a Madama: le eliminazioni con Porto, Lione e Ajax degli ultimi tre anni sono state sancite a Torino e ora non resta che sfatare questo tabù.

La Juve ha l’obbligo morale di arrivare tra le prime 8 per diversi motivi: il valore dell’avversario, più debole sulla carta, e per redimersi dalle ultime due deludenti edizioni, quando i bianconeri sono usciti malamente agli ottavi con squadre più che abbordabili. A far la differenza non sarà solo il fattore campo, inteso come prestigio di andare più avanti possibile nella competizione, ma anche quello economico. Sì perché l’obiettivo di tutte le squadre che lottano per un posto nell’Europa “vera” non è solo quello di confrontarsi con le realtà più forti del panorama europeo, ma anche quello di avere entrate di denaro nettamente superiori alle altre competizioni. Il che comporta, di conseguenza, più investimenti sul mercato per allestire una squadra di giocatori forti.

Come riporta La Gazzetta dello Sport, la Juventus ha incassato circa 73 milioni di euro grazie alla partecipazione in Champions League. Raggiungere i quarti di finale significherebbe sfondare quota 90, grazie soprattutto al fattore botteghino che fino a un anno fa non c’era. L’accesso tra le prime 8 vale 10,6 milioni. Un rientro economico che sarebbe importante per il club in modo da poter sistemare un bilancio in rosso e per pianificare al meglio la prossima stagione.

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