Vittoria strabiliante a San Siro: l’Inter rifila la manita alla Salernitana e torna a vincere dopo qualche risultato nero. La coppia Lautaro-Dzeko trascina i suoi in una sfida brillante che sa ancora di scudetto: con questi tre punti infatti, la squadra di Inzaghi si piazza al primo posto in classifica, con una partita in meno, in attesa della sfida fra Napoli e Milan. Ai microfoni di Sky Sport, Beppe Marotta, amministratore delegato interista, ha parlato di scudetto come obiettivo:
“Inzaghi ha detto che l’obiettivo a inizio stagione era arrivare tra le prime quattro? Beh anche arrivare primo è arrivare tra le prime quattro. Nello sport non bisogna avere paura di tenere asticella molto alta. Oggi dobbiamo lottare in tutti i modi per ottenere la seconda stella. Non ci nascondiamo”.
Marotta poi prova a capire quali siano stati i problemi del blackout momentaneo:
“A gennaio e febbraio abbiamo affrontato una compressione di impegni notevole tra club e nazionali. È un momento difficile da cui dobbiamo venire fuori il prima possibile. E’ mancato il contributo di alcuni big? E’ vero, ma dobbiamo registrare l’ottimo rendimento sul campo a inizio stagione. Oggi siamo insufficienti, ma siamo sicuri del valore della squadra e vogliamo ambire a traguardi importanti, certi che torneremo a fare risultato con determinazione”.
Piena fiducia a Simone Inzaghi: Marotta crede fortemente nel tecnico piacentino e nel progetto che porta avanti:
“La società è contenta del suo percorso, sia per i risultati sia per il rendimento della squadra. Siamo certi che questo periodo di involuzione possa essere superato agevolmente grazie al suo operato. Posso solo ribadire le sue grandi capacità e la professionalità del gruppo”.
E sulla questione Superlega:
“Noi siamo usciti allo scoperto con dichiarazioni precise. Ora dobbiamo concentrarci sull’aspetto sportivo, poi ci sarà tempo per affrontare la questione. L’obiettivo della proprietà è avere una società sostenibile e lo stiamo facendo nel migliore dei modi, contando la contrazione dovuta alla pandemia. Se siamo noi la dodicesima squadra che non fa più parte del progetto? Non me la sento di dare una risposta precisa, è giusto affrontare questi argomenti nei giusti tempi e nelle giuste sedi”.

Appassionata di pallone sin da piccola, scrivo per passione ma anche per costruire un grande sogno: diventare giornalista pubblicista. Ho la voce molto alta e se mai doveste sentire qualcuno che urla durante le partite, beh quella sono proprio io!