Una partita importantissima quella di mercoledì della nostra Nazionale femminile, che potrebbe coronare un grande cammino in questa Algarve Cup. Tutti obbligatoriamente sintonizzati mercoledì a mezzogiorno per supportare le azzurre impegnate nell’ardua finale contro le Svedesi.

L’Italia è passata su tutte le sue avversarie in questa fase finale di Algarve Cup, ed è riuscita dimostrando grande spirito e coesione di squadra ad arrivare in finale. Dopo il ritiro dalla competizione della Danimarca infatti (sconfitta dalle Azzurre con il risultato di 1-0), decisiva è risultata la vittoria di ieri contro la Norvegia per 2-1, che ha portato la Nazionale di Bertolini a centrare il grande obiettivo.

Un girone tutt’altro che facile per le Azzurre, con Danimarca, Svezia, Portogallo e la stessa Norvegia; tutte nazionali le cui rispettive nazioni presentano un’avanguardia nel settore calcistico femminile, dove in particolare il nord Europa fa da apripista. Le prestazioni dell’Italia sono sempre state però assolutamente rocciose ed insidiosissime per le formazioni avversarie. Le innumerevoli frecce in faretra per l’attacco azzurro e uno spirito difensivistico al punto giusto sono state caratteristiche determinanti per le nostre ragazze; che stanno dimostrando, ritiro dopo ritiro, di avere un grandissimo potenziale anche in vista degli Europei di questa estate.

Poche ore dopo il trionfo azzurro contro la Norvegia si è scoperta l’avversaria in finale dell’Italia. Portogallo-Svezia era la partita determinante, che ha visto però una secca vittoria per 4-0 delle ospiti contro il Portogallo. Già al 75′ minuto di partita si capì che la finale sarebbe stata Italia-Svezia, sfida che a noi italiani rimanda a ricordi tutt’altro che idilliaci.

Italia-Svezia, dove e quando vedere le Azzurre in finale

Tutti pronti mercoledì 23 alle ore 12 a sintonizzarsi su Rai Sport (o in streaming su Rai Play) per supportare la Nazionale di coach Bertolini; a Lagos (Estadio Municipal, questo il luogo designato per la sfida) sono già calde le forge per temprare i parastinchi: c’è una Nazionale maschile che aspetta vendetta da ormai quattro anni, e le armi in campo lasciano presagire ad una grande battaglia. Ovviamente, vietato sbagliare.

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