Disavventura per Samuel Eto’o. Il Tribunale di Madrid ha condannato il camerunense a pagare gli alimenti per la sua ottava figlia nata da una relazione ai tempi in cui giocava al Leganes (1997-98). L’ex centravanti dell’Inter ha dovuto prima riconoscere la figlia, Erika do Rosario, come biologica e adesso dovrà garantirgli gli alimenti. In totale le figlie di Eto’o sono otto: Annie, Etienne, Junior, Sona, Sienna, Lynn, Maelle ed Erika per l’appunto. Ma non è finita qui. Il Tribunale della Capitale spagnola ha sanzionato il classe 1981 con un’ammenda mensile di 1.400 euro da riconoscere alla figlia in questione, nata dopo l’accoppiamento avuto con Adileusa do Rosario.

Quest’ultima aveva raccontato al quotidiano ABC la reazione che ebbe Eto’o nel momento in cui gli fece sapere della gravidanza:

Quando gli ho detto che ero incinta, ha risposto che ero come tutte le f***e che vanno in cerca calciatori, che ero una p*****a e che se non avessi abortito, l’avrebbe scoperto. Ero innamorata di lui e pensavo che si sarebbe comportato meglio con me…

Il processo, durato ben 4 anni, ha coinvolto anche diversi testimoni che hanno dovuto confermare l’esistenza della relazione tra i due. Stando a diverse indiscrezioni, Eto’o avrebbe conosciuto Adileusa do Rosario in una discoteca di Madrid nel 1997 grazie ad un amico che avevano in comune. Come riportato in Tribunale, la donna aveva comunicato al suo compagno di essere incinta nel febbraio 1998, ottenendo il consenso della custodia del bambino da parte dello stesso giocatore. Il problema è sorto nel momento in cui Eto’o non si è fatto più vivo durante la gravidanza della compagna, non rispondendo né a telefonate, né a messaggi. La figlia Erika alla fine è nata nel 1999 nell’ospedale di Madrid, quando Samuel giocava all’Espanyol.

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