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DALLA SALA STAMPA DELLO STADIO OLIMPICO GRANDE TORINO, IL TECNICO IVAN JURIC PRESENTA LA SFIDA TRA TORINO E SASSUOLO. ECCO LE SUE DICHIARAZIONI.

Che partita si aspetta domani?

” Il Sassuolo è una grande squadra, hanno un attaccante da Nazionale con qualità superiore. Sarà una sfida tosta, sapendo che loro possono segnare in ogni momento”.

E’ una prova di maturità?

” La domanda non mi piace, non rispondo. Il Toro non deve fare un cazzo”.

Potete puntare all’Europa?

” Non rispondo”.

La squadra sta entrando in una fase di consapevolezza?

” Non è giornata per fare conferenza stampa… Mi scuso per le risposte di prima. Vorrei che crescessimo ancora, che non si metta troppa pressione a troppe aspettative. Siamo tutti ambiziosi, è giusto così. Poi dove arriveremo, lo vedremo. Bisogna stare attenti sui giudizi e su tutto”.

Ha uno zoccolo duro da mandare in campo?

Ce l’ho chiaro da agosto”.

Quanto è importante Mandragora?

E’ un buon centrocampista, ma non ha tanta qualità. Sta cercando di capire certi movimenti, tecnicamente si sta trovando meglio. Mandragora è un giocatore completo, non un regista. Un pò come Pobega”.

Chi gioca tra Mandragora e Pobega?

” O uno o l’altro. Quando hanno giocato insieme, uno deve andare a destra e ha trovato un pò di difficoltà. In questo momento o c’è uno, o c’è l’altro”.

Si aspettava qualche mossa in più dal mercato?

” Il mio giudizio è arrivato il 1 agosto, quello è rimasto e questa è la situazione. Ci sono problemi economici e tante perdite nella società, non è il caso di chiedere o di fare. Se perdi tanti soldi, ci sono grossi problemi strutturali. Se si fa qualcosa, bene, altrimenti andremo avanti così”.

Come procede il recupero di Belotti?

” Vedremo le prossime settimane, non sono sicuro che possa essere disponibile per dopo la sosta”.