Il tema che impera in casa Lazio continua ad essere sempre lo stesso e, anche dopo la prestazione piuttosto convincente di ieri in Coppa Italia, è il mercato a tenere banco in casa Lazio. La partita contro l’Udinese è stata anzi uno spartiacque tra due dichiarazioni molto interessanti, quelle di Igli Tare e Maurizio Sarri.
Nel prepartita ha parlato il DS biancoceleste che, senza mezzi termini, ha fatto chiarezza sulla situazione della Lazio.
“Avete sentito le interviste sbagliate di Sarri, non ha chiesto nuovi innesti. Dovete portarci rispetto. Abbiamo dei problemi da risolvere, poi una volta risolti dovremo fare delle cose, non so da dove nascono certe domande”
Igli Tare, in risposta ad una domanda sui possibili nuovi arrivi in casa Lazio
Arrivano poi parole ancora più chiare e specifiche, che smentiscono totalmente la possibile partenza di Muriqi al CSKA, voci che echeggiavano rumorosamente negli ultimi giorni.
“Vi dico che è una balla, non è vero niente. Tutto questo fa male all’ambiente. Non prendiamo in giro nessuno. Sappiamo cosa dobbiamo fare in condivisione con l’allenatore. Non facciamo disinformazione, le cose non sono così. Noi abbiamo problemi con l’indice di liquidità che vanno risolti. Una volta risolti cercheremo situazioni che possono aiutare la squadra e Sarri”
Notizie tutt’altro che confortanti per i tifosi laziali, che vedendo allontanarsi la possibilità di una cessione pesante, sentono sempre più improbabile l’arrivo di un acquisto chiave per la rosa.
Parla Sarri nel post partita
Molto più fugaci (seppur altrettanto chiare) le dichiarazioni di Sarri dopo Lazio-Udinese. Il tecnico toscano non ha mai nascosto di non voler parlare di calciomercato; di fronte ad una domanda diretta sulla situazione allora, risponde così tagliando corto.
“Fosse per me farei spendere anche un miliardo e mezzo… A mio avviso, questa società, per fare un discorso logico, ha bisogno di due-tre sessioni di mercato. Non ne farà mai una chiudendo 7-8 acquisti contemporaneamente. Lo sapevo prima di venire. Vediamo se si può fare qualcosa, il presidente ha sempre detto che se esce qualcuno entrerà qualcuno. L’importante è che la società sia predisposta mentalmente ad accompagnarci nella crescita”
L’allenatore quindi decide di lavorare insieme ai suoi giocatori senza lasciarsi trasportare da suggestioni infondate. Sicuramente però i tifosi della Lazio, nel passaggio da Inzaghi a Sarri, stanno vivendo una transizione, oltre che del gioco, anche comunicativa. Peli sulla lingua l’ex Juventus non ne ha e, rispetto ad Inzaghi, ha un approccio totalmente diverso alle interviste. A Roma ci sarà bisogno di tempo per abituarsi, perché ora come ora alcune dichiarazioni risultano piuttosto rumorose alle orecchie di tutti i tifosi.
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Studente del liceo classico; amante dello sport e del calcio, argomenti che ho sempre cercato di trattare con rispetto e dettagliato. Scrivo per CalciofemminileItalia e sono l’autore del romanzo dal titolo “Il Dio del Pallone“. A chi mi chiede che cos’è per me il calcio rispondo: “Una religione”.