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Oggi è il giorno della firma di Bruno Labbadia al Genoa. Dopo l’esonero di Shevchenko, di Ballardini e della panchina temporanea di Konko ieri nella pesante sconfitta contro la Fiorentina, il Grifone avrà sulla panchina il quarto mister della stagione. Labbadia sarà già a disposizione nel delicato anticipo di sabato 22 gennaio alle ore 15 contro l’Udinese. Non sarà facile riprendere lo Spezia ieri vittorioso contro il Milan, e il Venezia distante 6 punti, ma la determinazione di Labbadia potrebbe essere l’arma vincente. La classifica del Genoa è abbastanza negativa: sono appena 12 i punti in classifica (frutto di 1 sola vittoria, 9 pareggi e 12 sconfitte in 22 giornate). Il mercato in entrata è sempre caldo e in settimana ci saranno. Il tecnico tedesco è un “maestro” nelle salvezze: nelle ultime tre esperienze in panchina ha ottenuto le  salvezze di Amburgo, Wolfsburg ed Hertha Berlino. Proprio con l’ultima squadra citata, Labbadia ha risolto le ultime “scartoffie” e da oggi sarà nei campi di allenamento per presentarsi e dare inizio alla sua era.

Beppe Nuti, giornalista di Telenord, nella 248ª puntata della rubrica di Pianetagenoa1893.net “Grifo d’Attacco” ha analizzato il profilo dell’allenatore tedesco: “di famiglia italiana ma tedesco di nascita e crescita, negli ultimi quattro anni Labbadia della sua carriera è diventato uno specialista di salvezze seppur nel calcio di Germania che ha caratteristiche differenti dalla Serie A, su tutte l’assenza dello spareggio play-out con la terza della Zweite Liga che gli permise di salvare l’Amburgo (in piena crisi societaria) e il Wolfsburg (travolto dal caso “Dieselgate” di Volkswagen). L’obiettivo al Genoa, però, non cambia: sovvertire i pronostici e salvarsi. Labbadia dovrà compiere un profondo lavoro psicologico, prima che tattico“.

Probabile formazione Genoa:

Sirigu; Ostigard, Vasquez, Criscito; Hefti, Portanova, Badelj, Rovella, Cambiaso; Yeboah, Destro.