Milinkovic Savic voto 5: il rientrante portiere granata sembra a tratti il gemello scarso visto l’anno scorso. In effetti ne combina una dietro l’altra come Bertoldo e da un suo errore peraltro dal fondamentale a lui più congeniale arriva il gol della Samp che sarebbe potuto costare molto caro. Una partita no ci può stare intendiamoci con la speranza che sia solamente una! Nel frattempo non sarebbe forse stato meglio mettere in campo ancora Gemello di sicuro più in forma e meglio allenato del Serbo?!
Zima voto 7: Schierato a sorpresa dal tecnico croato l’ex Dinamo sembra prendere confidenza con il campionato italiano. Una prova davvero convincente. Nel primo tempo assomiglia all’incontro tra Rocky Balboa e Ivan Drago nelle vesti di Thorsby. Prova più volte imbeccato da Juric le sortite offensive in area blucerchiatarendendosi spesso pericoloso. Deve ancora maturare e crescere ma le sue prestazioni sono sempre in crescendo.
Bremer voto 7: Gli aggettivi per questo giuvanot si sprecano anche consapevoli che presto lo perderemo per società più ambiziose. Davvero un peccato perché senza doversi per forza svenare si potrebbe costruire qualcosa di buono e magari trattenere anche i giocatori migliori salvo offerte fuori dal comune. Anche oggi una prova ottima forse non la migliore per il brasiliano, ma comunque la sua presenza da fiducia a tutto il reparto difensivo. Qualcuno cerchi di clonarlo prima che se ne vada per favore!
Rodriguez voto 6,5: Quando si dice che gli allenatori contano poco in una squadra domandate a lui se è vero. Con Juric in panchina lo svizzero è diventato da brocco assoluto a titolare inamovibile autore di prestazioni maiuscole. Una partita praticamente perfetta quella dell’ex milanista con tutti gli ingredienti giusti al posto giusto. Chiusure perfette ed uscite palla al piede mai viste negli scorsi campionati… eh sì quando l’allenatore conta poco…
Singo voto 8: In una parola: devastante. Il laterale granata ultimo regalo di Petrachi a Cairo gioca ormai con la personalità di un veterano ma con la sfrontatezza di un ventenne lui che li ha compiuti da poco. Ara la fascia destra ricordando per le sue falcate Jocelyn Angloma esterno destro granata anni 90 spesso autore di gol e falcate devastanti. Chiude la sua partita con il secondo gol segnato consecutivamente in 2 partite. Certo il sistema di gioco di Juric lo favorisce e non poco ma lui ci mette tanto del suo proponendosi sempre e provandoci ogni volta. I tagli dentro l’area sono quasi sempre perfetti e si fa trovare spesso pronto.
Vojvoda voto 8: Oh Signur che roba. Da brutto anatroccolo a magnifico cigno in pochi mesi. Il Kosovaro è il perfetto esempio di come il duro lavoro paghi sempre. Un’altra prova concreta e generosa. L’intesa con i compagni sulla sinistra sempre meglio ma soprattutto ora dai suoi piedi arrivano traversoni tesi e ficcanti. Secondo assist consecutivo per Singo in azione fotocopia a quella contro i viola di Firenze. E come si fa a toglierlo adesso?
Lukic voto 6,5: non una gran prova per lui che appare spesso frenato forse un po’ stanco. Da inizio campionato le ha giocate praticamente tutte. Si becca un’ammonizione sacrosanta per arginare un’asinata di Sanabria che poteva costare carissimo per il resto fa tanta legna ma non ci prova quasi mai. Mezzo punto in più per l’assist a Praet
Mandragora voto 7: Sarà un caso ma da quando è rientrato il napoletano ex Udinese il Toro ha una media punti da Europa. Dai suoi piedi non nascono mai cose banali abbinando sostanza a qualità indiscussa. I gol granata partono infatti dai suoi piedi e alcune verticalizzazioni potevano essere sfruttate meglio causa imprecisioni dei compagni. Insostituibile.
Praet voto 8,5: Sente aria di casa e si esalta. L’ex della partita in dubbio fino all’ultimo si ritrova invece il migliore in campo. Prestazione completa la sua con la ciliegina sulla torta del gol arrivato su traversone al bacio di Lukic. Una prova davvero splendida del belga che sfugge in continuazione ad un frastornato Augello che non lo vede praticamente mai. Sembra ritrovare la migliore forma fisica certificata da uno scatto rabbioso sulla sinistra per recuperare un pallone che poteva divenire azione pericolosa per i granata. C’è da chiedersi se solo fosse arrivato prima dove potrebbe essere il Toro! Pobega (92’) s.v.
Brekalo voto 7: 14 milioni per il riscatto del croato sembrano quanto mai un affarone viste le qualità tecniche dell’ex Wolfsburg. Tra i suoi piedi il pallone resta sempre incollato. Dribbling precisi e verticalizzazioni per gli esterni. Con il passare delle settimane trova sempre più l’intesa con Vojvoda sulla fascia di competenza e prova sempre la giocata pericolosa creando non pochi problemi agli avversari. Davvero nota più che lieta in casa granata. Pjaca (84’) s.v.
Sanabria voto 6: Non un partitone stavolta per l’ex genoano che forse sente ancora aria di derby e si emoziona. Per carità non proprio il tipo di partita più congeniale per lui che deve vedersela con 2 marcantoni come Dragusin e Berezinsky. Prova a fare sportellate per far salire la squadra e giocare di sponda ma riuscendoci poche volte e ancora meno per le conclusioni in porta sempre ben respinte o facilmente parate. La mancanza del Gallo Belotti in questo genere di partite si sente eccome lui che del lavoro di fisico ne fa il punto forte. Avrà comunque occasione di rifarsi in altro genere di partite. Zaza (84’) 6,5: anche se ha poco tempo a sua disposizione si fa notare eccome difendendo svariati palloni in avanti e creando alcune più che buone occasioni per chiudere la partita. Lotta e si sbatte come sempre con generosità.
Juric voto 8,5: i suoi meriti sono più che evidenti e sotto gli occhi di tutti. Il Torino di Urbano Cairo è diventato il Toro di Juric squadra tosta e cattiva temibile per tutti da affrontare. Il tasso tecnico è notevolmente migliorato con gli ultimi innesti estivi ma a lui va il gran merito di aver trasformato una accozzaglia di pippe clamorose in squadra più che buona. La crescita dei giocatori è evidente e chiara per la gioia del Presidente Cairo che si sfrega le mani pensando alle prossime plus valenze che arriveranno dalle future cessioni di Singo e Bremer su tutti. Il Toro è a meno 1 dal quinto posto ma con una partita in meno e altra notizia positiva non vinceva in trasferta da settembre (contro il Sassuolo prossimo avversario). Arrivato senza titoli di maestro del calcio il vero rinnovo di contratto dovrebbe essere il suo ma per i prossimi 5 anni! Ed i tifosi sognano davvero ad occhi aperti. Ora Cairo faccia il suo dovere ed investa davvero nella Società regalando un vero centro sportivo e acquisti mirati e veri.
