IL TECNICO BIANCOCELESTE MAURIZIO SARRI, DALLA SALA STAMPA DEL CENTRO SPORTIVO DI FORMELLO, ANTICIPA I TEMI DELLA SFIDA DI DOMANI SERA CONTRO L’INTER. ECCO LE SUE DICHIARAZIONI.
Qual è la vera faccia della Lazio?
” Tutte e due, quella della difesa in difficoltà e quella dell’attacco che segna. Quello che mi dispiace è che il risultato contro l’Empoli influenzi il giudizio sulla prestazione. In attacco non siamo stati caparbi, ma abbiamo avuto qualità. Dietro stiamo facendo qualche errore di troppo, sia a livello individuale che di reparto. Ma non mi riferisco solo ai difensori, gli errori li commettono anche attaccanti e centrocampisti. Stiamo avendo problemi nell’approccio, ci stiamo lavorando, ma non penso che abbiamo sottovalutato la partita contro l’Empoli. Il primo gol subìto è casuale, il secondo no, lo subiamo anche in allenamento troppo spesso: una squadra prende gol, poi ne subisce subito un altro pochi minuti dopo”.
La crescita di Zaccagni:
” Può diventare un giocatore chiave. Per due mesi è stato rallentato da infortuni, ora è in condizione fisica e mentale ottima. Lascia la sensazione che ha ancora margini di miglioramento”.
La prima riflessione sull’Inter:
” Gara difficile, ma vorrei vedere una Lazio coraggiosa. L’Inter è forte, ha numeri straordinari e San Siro è uno stadio non semplice”.
Come sostituisce Acerbi? Giocherà Patric?
” Leiva il centrale lo potrebbe anche fare, mi sembra un anno al Liverpool ci abbia giocato quasi un anno. L’ha fatto anche a Venezia in uno spezzone di partita. E’ un ragazzo intelligente. Radu nell’ultimo mese ci ha dato grandi segnali, quindi è giusto prenderlo in considerazione. Radu come terzino ha fatto bene, ma può fare il centrale senza problemi”.
Come sta Basic? E Felipe Anderson?
” Sta bene. Non aveva un problema muscolare, ma di dolore pubico. Ora sembra non abbia dolore. Penso sia un giocatore papabile per giocare. Felipe è fenomenale, ma bisogna accettare anche il suo difetto di ridurre in maniera drastica il suo rendimento. La sensazione prima dell’ Empoli è che fosse tornato lui al 100%, sia mentalmente che fisicamente. Sarebbe straordinario se riuscisse a limitare i suoi alti e bassi”.
Il contratto del rinnovo è arrivato?
” Non so se il contratto sia arrivato, non telefono al mio avvocato prima della partita. Se arriva, si firma”.
L’infortunio di Acerbi cambia le strategie sul mercato?
” Non so che tipo di lesione abbia, deve ancora fare gli esami, poi vediamo. Non parliamo tutti i giorni di mercato, dobbiamo stare sul pezzo per le partite noi. Altri pensano al mercato”.
Sulla situazione Covid:
” Riguarda la vita di tutti, non solo lo sport. Se questa pandemia è pericolosa ci dovrebbe essere un lockdown totale, altrimenti si declassa a influenza e si sta a casa con la febbre. Spero solo che non si arrivi allo stadio chiuso: fa passare la voglia di andare in campo a chi ha una passione feroce come la ho io”.
Le ultime da titolare di Luis Alberto sono contro Udinese ed Empoli, due pareggi pirotecnici. E’ un segnale che manca equilibrio?
” Non lo so. In parte. Con l’Udinese abbiamo preso 3-4 contropiedi in campo aperto, ma nell’ultima abbiamo preso 3 gol a squadra schierata. La vedo difficile parlare di sbilanciamento con tutti sotto la linea della palla. Questo squilibrio non ha inciso nelle reti prese nell’ultima gara, c’è qualcosa che va oltre a questo”.
Musicista, chitarrista, scrittore, amo raccontare il calcio e le emozioni che questo sport meraviglioso riesce a trasmettere