Finisce 0-1 la sfida tra Milan e Napoli. Partita equilibrata, dove ha prevalso il cinismo degli uomini di Spalletti.

La sblocca subito Elmas– Milan e Napoli si sfidano in quel di Milano con la consapevolezza di dover tenere testa all’Inter. Una bagarre farebbe molto piacere ai Nerazzurri, quindi entrambe le squadre vogliono vincere. Parte molto meglio la squadra ospite, che conduce un ottimo giro palla. Al primo tiro in porta la sbloccano subito i Partenopei, con una testate di Elmas. Rossoneri inizialmente timidi, che hanno un minore possesso palla e faticano ad affacciarsi all’area avversaria. E anche quando ci riescono, risultano piuttosto confusi. Rispetto all’iniziale burst del Napoli, i livelli si sono pareggiati, ma rimane comunque una certa difficoltà nel segnare.

Rossoneri– È servito un gol per prendere le misure al Napoli. Dopo il gol infatti gli avversari non creano troppe occasioni. Il problema però sta nell’attacco: un Ibra che non riesce a dialogare bene coi compagni sta facendo fatica. E anzi, col passare dei minuti le azioni offensive le crea maggiormente il Milan, ma ciò non basta. Il primo tempo si chiude quindi sullo 0-1.

Ripresa– Secondo tempo che inizia come la fine del primo. Un Milan aggressivo prova a cercare il pareggio, ma fallendo miseramente. Manca cinismo e creatività, senza questi la difesa napoletana riesce a sventare e prevedere facilmente le occasioni avversarie. E per quanto i Rossoneri stiano attaccando, pure il Napoli si fa sentire lì nella zona di Maignan. Quest’ultimi creano gli spaventi maggiori della partita, trovando però una saracinesca alzata. Anche se in confronto alla porta rossonera, quella del Napoli è proprio una roccaforte impenetrabile. E nonostante i continui tentativi (tra cui il gol annullato a Kessie) il Milan non segna, merito anche degli avversari, che han saputo mantenere il vantaggio.

Finale– 0-1, finisce così un match scudetto dove un Napoli più cinico e solido ne esce vittorioso. Partenopei che hanno saputo gestire il vantaggio, non rinunciando ad attaccare e creando spaventi maggiori. Milan che dopo il gol ha sì preso le misure, quantomeno parzialmente, ma davanti mostra ancora tutte le incertezze in un attacco che senza la fantasia di Leao e Brahim, oggi non in forma, fatica a segnare. Nonostante maggiori occasioni, finisce senza reti la partita dei Rossoneri, che forse avrebbero meritato il pareggio. Ma si sa, nel calcio non esistono meriti, solo gol che determinano vittoria o sconfitta.