Nel poker del Liverpool sull’Arsenal spicca la prestazione magnifica del terzino destro Trent Alexander-Arnold. Come noto, il calciatore dei Reds ha saltato lo scorso Europeo.
L’inglese è stato una vera e propria spina nel fianco per i Gunners. Ha dato il via al gol iniziale con un cross sensazionale da calcio di punizione e ha servito uno splendido assist per il 4-0 finale siglato dal giapponese Minamino.
Alexander-Arnold ha creato 4 occasioni, ha registrato 2 assist per la seconda volta nelle sue ultime tre partite con il Liverpool. In poche parole, il terzino dei Reds è senza dubbio il miglior interprete nel ruolo in Premier League. A prescindere dalle statistiche, impressiona il modo in cui domina, gestisce e “plasma” il gioco in ogni fase delle partita. Siamo al cospetto di un calciatore di livello mondiale.
Ha messo a referto già 6 assist in 10 gare (38 dall’agosto 2018, più di De Bruyne per intenderci). Non solo un assistman ma un grande catalizzatore del possesso palla. Oramai è diventato l’accentratore della manovra dei Reds. I suoi piedi educati e la sua tecnica lo avvicinano sempre di più a Daniel Alves. Nonostante sia agli albori della propria carriera, vanta nel suo palmares già una Champions League e una Premier League.
Prototipo del terzino moderno, è devastante in fase offensiva, partecipa alla manovra e al possesso e, soprattutto, è bravo in fase difensiva. Con tutto il rispetto per l’eccellente Giovanni Di Lorenzo, quando Costacurta ha definito quest’ultimo il miglior terzino destro al mondo, ha dimenticato questo devastante calciatore inglese. D’altronde già dalle sue primissime partite nei preliminari di Champions di qualche anno fa il ragazzo aveva mostrato le stimmate del campione.

Osservatore della realtà, amante dello storytelling, del calcio inglese e della tattica. DS di AC Rivoluzione