Visto l’infortunio occorso a Stefan De Vrij, Simone Inzaghi dovrebbe dare spazio ad Andrea Ranocchia per la partita contro il Napoli. Il centrale umbro ha finora messo a referto appena tre presenze in stagione.
Date le caratteristiche, Ranocchia può essere considerato l’unico calciatore in rosa adatto a sostituire l’olandese. Nel 3412 di Simone Inzaghi serve un centrale che guidi la difesa a tre. Skriniar è più adatto a giocare da braccetto.
La carriera del giocatore nativo di Assisi è stata a dir poco singolare. Da grande promessa del calcio italiano, era caduto totalmente nel dimenticatoio. Si pensava che potesse addirittura andare in una piccola o in Serie B. D’altronde nei quasi 11 anni in nerazzurro è stato dato in prestito due volte, la prima alla Sampdoria, la seconda allo Hull City.
Dopo gli inizi promettenti, Ranocchia si è fatto travolgere dal marasma generale che attanagliava la prima Inter nel periodo post Moratti. Troppo lento e in difficoltà tattica, il ragazzo è andato anche in crisi psicofisica. La disorganizzazione tattica e la debolezza della squadra mise in luce i difetti del centrale italiano, non facendone emergere i pregi.
Con Antonio Conte è stato rispolverato dopo anni in cui le sue presenze sono state pochissime e ha contribuito da riserva allo scudetto dell’Inter. In una fase difensiva organizzata e, soprattutto, protetto da compagni che gli giocano vicini e non lo espongono a spazi troppo ampi, Ranocchia è tornato a livelli quantomeno decorosi.
Vista la mancanza di centrali, Roberto Mancini avrebbe potuto prenderlo in considerazione per la gara contro l’Irlanda del nord. Non tanto per la fase difensiva, ma per la sua pericolosità sui calci piazzati offensivi, data la mole. Basti pensare che Antonio Conte lo utilizzava in allenamento contro Lukaku per aiutare il belga a migliorare il proprio gioco spalle alla porta. E questi miglioramenti sono stati tangibili e oggettivi…
Osservatore della realtà, amante dello storytelling, del calcio inglese e della tattica. DS di AC Rivoluzione